Accordo territoriale per la definizione di canoni concordati per le locazioni commerciali Il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli: "Un piano d'azione condiviso per rilanciare il centro storico e le periferie"
CATANZARO – “L’accordo territoriale per la definizione di canoni concordati per le locazioni commerciali nel comune di Catanzaro rappresenta una importante risposta alla necessità e all’urgenza del rilancio economico e sociale di questa città, da troppo tempo depotenziata e messa ai margini, svuotata delle funzionalità direzionali e progettuali di Capoluogo di Regione. Il nostro dovere di associazioni di categoria è quello di dare un contributo concreto alla definizione di una visione di sviluppo, una prospettiva strategica d’azione che oltre le ipotesi e le speranze porti a un cambiamento tangibile: è il momento della concretezza”. E’ quanto afferma il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli, a nome dell’associazione in merito all’accordo territoriale per la definizione di canoni concordati per le locazioni commerciali nel comune di Catanzaro, aree centro e storico dei quartieri siglato con Federproprietà, Confcommercio, Confesercenti, Cicas. Un protocollo esecutivo che diventa strumento attraverso il quale le stesse organizzazioni hanno concretamente previsto ogni possibile forma di tutela e di accompagnamento alla conclusione dei contratti, a disposizione degli interessati per tutta la durata dell’accordo. “Questa intesa sperimentale rappresenta una sfida, non solo perché non esistono precedenti utilizzabili per attivare l’accordo territoriale di questo genere – spiega ancora Mostaccioli –. Conosciamo il canone concordato come strumento decisivo nel settore abitativo perché fornisce i riferimenti per predisporre le misure di aiuto alle fasce più deboli. Ma nella nostra visione diventa un piano d’azione condiviso con gli esercenti delle attività commerciali, con i proprietari, assieme al Comune per l’attivazione di percorsi partecipativi che abbiamo come traguardo un adeguato piano del commercio. Questo – conclude Mostaccioli – potrà favorire il rilancio del settore se accompagnato da altre misure idonee: il fine ultimo resta lo sviluppo virtuoso della città”.