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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Accoltellato per strada a Pavia, muore un giovane di Fuscaldo. Confessa l’assassino

Accoltellato per strada a Pavia, muore un giovane di Fuscaldo. Confessa l’assassino

Il fatto è accaduto a Chignolo Po, dove Gianluca Serpa si era trasferito con la famiglia. Ad ucciderlo il fidanzato della cugina

Accoltellato per strada a Pavia, muore un giovane di Fuscaldo. Confessa l’assassino

Il fatto è accaduto a Chignolo Po, dove Gianluca Serpa si era trasferito con la famiglia. Sono stati il padre e il fratello a trovarlo ferito e ad accompagnarlo in ospedale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, stava tornando a casa dopo avere visto la partita Milan-Juve. Ad ucciderlo il fidanzato della cugina

 

 

COSENZA – Ha confessato Angelo Siciliano, 25 anni: ha ucciso lui Gianluca Serpa, cugino della sua fidanzata, 18enne muratore di Chignolo Po (Pavia), colpito da due coltellate nella tarda serata di domenica scorsa, dopo aver assistito a Juve-Milan in un bar. Siciliano ha confessato di aver colpito il giovane ma ha precisato di essersi difeso da un’aggressione da parte del padre e del fratello di Serpa (gli stessi che hanno portato Gianluca in ospedale dove poi è morto). Da tempo, tra la famiglia di Gianluca Serpa e quella dello zio Sergio era in corso un forte dissidio, nato dopo lo scioglimento di una società di lavori edili che avevano in comune. Il padre di Serpa e lo zio ne avevano creato altre due e Angelo Siciliano era stato assunto dallo zio e si era fidanzato con sua figlia. Suo malgrado, era quindi finito a pieno titolo nella saga che vedeva opposte le due famiglie. Domenica sera una telefonata della fidanzata: “Vieni a casa mia perché c’é casino”. Angelo Siciliano c’era andato con un coltello, preso da casa, perché aveva fiutato una brutta aria. Quindi la discussione, la lite e poi due coltellate a Gianluca Serpa che non è morto subito, I carabinieri stanno compiendo accertamenti anche sulle dichiarazioni del padre e del fratello della vittima che all’inizio avevano raccontato solamente di aver trovato il figlio agonizzante. L’arma del delitto è un grosso coltello ricurvo e parzialmente seghettato (con una lama lunga circa 20 centimetri), ritrovato sporco di sangue lunedì mattina a Chignolo Po nella spazzatura, trovato poco distante. A Chignolo Po (Pavia), comune della Bassa Pavese, la gente é incredula per quanto è successo domenica notte. Gianluca Serpa viene descritto da tutti come “un giovane solare e allegro”. La sua grande passione era il calcio. Era il centravanti della formazione juniores dell’Atletica del Po, la squadra del paese: i suoi compagni non sanno darsi pace. Domenica sera era stato in un bar di Chignolo Po (Pavia) per assistere alla partita giocata dal “suo” Milan (la squadra per la quale faceva il tifo) contro la Juventus. Poi, a casa, aveva ricevuto quella telefonata: “Vieni che c’é casino”.

Serpa è morto per dissanguamento dopo essere stato colpito da un fendente al petto. Il giovane di origini cosentine e’ deceduto la scorsa notte all’ospedale di Castel San Giovanni, nel Piacentino, dove era stato accompagnato dal padre e dal fratello che lo avevano soccorso per strada non lontano dalla propria abitazione a Chignolo Po (Pavia). Le indagini sul movente e l’autore dell’omicidio sono in pieno corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Stradella (Pavia), che stanno sentendo famigliari e amici, dai cui racconti sarebbero emerse, secondo indiscrezioni, delle contraddizioni. Di certo non ci sono elementi che facciano pensare a un delitto compiuto nel’ambito della criminalita’ organizzata. E gli accertamenti si stanno concentrando nell’ambiente famigliare e delle relazioni interpersonali del ragazzo. Secondo una prima ricostruzione i fatti sono avvenuti nel comune di residenza della giovane vittima, a Chignolo, un paese di quattromila abitanti tra il fiume Lambro e il Po, intorno all’1.30 della scorsa notte. E’ stato lí, in via XXV Aprile, che il padre e il fratello lo hanno soccorso portandolo in auto fino all’ ospedale di Castel S.Giovanni (Piacenza), dove e’ deceduto un’ora dopo. La causa della morte e’ stata un emorragia che gli ha fatto perdere molto sangue, nonostante il non lungo tragitto per arrivare al pronto soccorso. E i primi accertamenti medico legali hanno confermato che il ragazzo e’ stato colpito da una sola coltellata mortale al petto. Il ragazzo viveva con i genitori, la madre, di 40 anni, e il padre, titolare di una piccola impresa edile (come il fratello di lui), di 44. Aveva altri due fratelli di 5 e 22 anni. Il padre e il fratello lo hanno trovato per terra, in strada, nel tragitto tra un bar dove il ragazzo aveva visto la partita Milan-Juve, e casa sua. I due, sentiti nella notte, non hanno fornito un quadro chiaro dell’accaduto ai carabinieri di Pavia che conducono le indagini, e gli investigatori dell’Arma ritengono che l’omicidio possa essere maturato per futili motivi, al termine di una lite, tra persone che probabilmente si conoscevano.