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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Abramo: “Non faremo ricorso contro la sentenza del Tar”

Abramo: “Non faremo ricorso contro la sentenza del Tar”

L’ex primo cittadino di Catanzaro ha affermato che “dovrà essere di nuovo la città a scgliere il nuovo sindaco”, sostenendo che “si torna al voto non per brogli elettorali, ma perché i presidenti di seggio, nel compilare i registri, hanno commesso parecchi errori”

Abramo: “Non faremo ricorso contro la sentenza del Tar”

L’ex primo cittadino di Catanzaro ha affermato che “dovrà essere di nuovo la città a scgliere il nuovo sindaco”, sostenendo che “si torna al voto non per brogli elettorali, ma perché i presidenti di seggio, nel compilare i registri, hanno commesso parecchi errori”

 

 

CATANZARO – “Mi preme sottolineare come prima cosa che si torna al voto non per brogli elettorali, ma perché i presidenti di seggio, nel compilare i registri, hanno commesso parecchi errori. A noi la sentenza del Tar non è piaciuta, ma abbiamo deciso di non impugnarla per fare in modo che sia di nuovo la città a scegliere chi dovrà essere il nuovo sindaco”. Lo ha detto Sergio Abramo durante l’incontro con gli abitanti del rione Corvo, organizzato dal vice presidente del Consiglio provinciale Emilio Verrengia, al quale hanno preso parte anche i candidati Ivan Cardamone, Oreste Cosentino e Andrea Amendola. “Non avevo più intenzione di candidarmi – ha aggiunto – dopo le mie due legislature, ma dopo la vicenda delle dimissioni di Michele Traversa causate dal fatto che il Comune si trovava in dissesto finanziario, ho sentito di dovermi rimettere in gioco. Ci siamo insediati a giugno e, dopo soli sei mesi, posso dire che il Comune è salvo e rientra nel Patto di stabilità. Questo vuol dire che abbiamo i conti a posto ed è l’unica città della Calabria che può vantare una situazione simile. Sei mesi fa siamo stati chiamati dalla Regione per i fondi Pisu, 37 milioni di euro approvati nel 2007, ma con un centrosinistra incapace di predisporre un solo progetto. A giugno abbiamo aperto i cassetti e non c’era un programma pronto, tant’é che abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti perché la Regione voleva annullarli. Abbiamo definito i progetti, li abbiamo mandati in appalto entro il 29 ottobre, data ultima concessa dalla Regione e, addirittura, sui Pisu siamo i primi in tutta la Calabria. Ci siamo rimboccati le maniche e non solo siamo riusciti a salvare il Comune dal dissesto finanziario, ma siamo riusciti ad appaltare tutti questi lavori. Abbiamo attivato i 20 milioni per il Porto di Lido, sbloccato la metropolitana di superficie, stiamo per appaltare i lavori per i depuratori, stiamo portando avanti il Contratto di quartiere che riguarda anche la zona di Corvo, abbiamo messo mano al sistema scolastico. A distanza di sette anni stiamo appaltando lavori finanziati dalla mia precedente Giunta. Noi ci stiamo presentando a questo nuovo appuntamento elettorale con molta umiltà e con la nostra storia. Nel rione Corvo va fatto molto di più di quello che, comunque, abbiamo già fatto in questo periodo e io non vi prometto niente se non il mio assoluto impegno”. Abramo, durante l’incontro, ha illustrato la sua idea per rendere la città sicura. E proprio allo scopo di assicurare il massimo della sicurezza ai quartieri più a rischio ha chiamato “i più grandi esperti al mondo in materia”, gli israeliani della società multinazionale BunkerSec gestita dal generale Major Meir Dagan. “Il sistema all’avanguardia con cui Sergio Abramo intende rendere la città un’area difesa e protetta grazie al potenziamento della sua sicurezza interna – è scritto in una nota – si chiama ‘Catanzaro Safe City’. Tale soluzione, come ha spiegato Abramo, combina un sistema di videosorveglianza per ambienti urbani e uno di gestione degli incidenti. Saranno raccolti, archiviati e gestiti flussi di video e dati grazie alla predisposizione di un gran numero di telecamere fisse e di altri dispositivi”. “Saremo i primi a sperimentare questa nuova tecnologia – ha spiegato Abramo – attraverso la firma di un protocollo d’intesa che prevede l’utilizzo dei fondi Pon sicurezza. Abbiamo il coraggio di presentare progetti innovativi come questo con cui verranno segnalati e pedinati tutti coloro che hanno avuto precedenti penali”. “Io non sono un politico – ha detto ancora Abramo – sono un amministratore e non ho mai guardato i colori politici. Io non posso sentire parlare male della mia città. Vogliamo che finiscano le polemiche che hanno offerto a tutta Italia un’immagine negativa di Catanzaro. Siamo diventati una città di delinquenti e a questo io non ci sto”.