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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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A Zurigo per una vacanza sostenibile

A Zurigo per una vacanza sostenibile

Week end nella città svizzera tra mostre e recuperi urbanistici

A Zurigo per una vacanza sostenibile

Week end nella città svizzera tra mostre e recuperi urbanistici

 

 

Aria pulita, parchi e giardini che ricoprono quasi la metà dell’area urbana, 350 chilometri di piste ciclabili con 214 biciclette e 29 e-bikes (elettriche) gratis per abitanti e turisti, più minuti di verde ai semafori per i pedoni, aumento dei mercati di prodotti biologici e forte riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale: Zurigo è stata per sette anni la città più eco-sostenibile d’Europa (sorpassata adesso da Vienna) grazie alla purezza del lago e del fiume Limmat, a un capillare sistema di trasporto pubblico, alla riqualificazione delle ex fabbriche del quartiere industriale Zürich West e, soprattutto, al senso civico dei suoi quasi 400mila abitanti.

Capitale della finanza, dell’ambiente e dell’ecologia, Zurigo mostra anche un volto artistico, uno spiccato interesse per l’arte con la costruzione e la ristrutturazione di piccoli e grandi musei, con mostre internazionali e talentuosi movimenti culturali che fanno tendenza. La città del Dadaismo, infatti, ospita oltre 50 musei e più di 100 gallerie: dalla prestigiosa collezione permanente della Kunsthaus con sculture e opere pittoriche dal Medioevo all’espressionismo al museo Rietberg con i capolavori dell’arte extra-europea; dalla casa di Le Corbusier, aperta nel 1967 nel parco Zuerichhorn lungo il lago, al museo del design e alla Heidi Weber House, la casa progettata da Le Corbusier, che ospita un centro-studi di Heidi Weber, collaboratrice dell’architetto francese; dalla Haus Konstruktiv, ex centrale elettrica sulle rive del canale del Sihl trasformata in museo con 600 pezzi d’arte, alla Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, opera dell’architetto Santiago Calatrava. C’è persino il museo degli alberi (Tree Museum), un grande intervento paesaggistico di Enzo Enea alle porte della città, con 150 alberi di 25 diverse specie, un prato come pavimento e alti monoliti in pietra bianca come fondale.

L’attrazione principale di Zurigo resta comunque la Kunsthaus (www.kunsthaus.ch), grande museo inaugurato nel 1910, che fino al 20 gennaio dell’anno prossimo ospita la mostra dedicata a Paul Gauguin: l’opera grafica. La produzione grafica di Gauguin, uno dei padri fondatori della pittura moderna, è esigua ma molto innovativa: attraverso le silografie il maestro trovò il mezzo espressivo ideale per il suo stile, mostrando il lato notturno e demoniaco dei paradisi tropicali che ambiva. Nella mostra si possono ammirare pezzi preziosi e rari – circa 60 – provenienti da una collezione privata. Aree espositive sono sparse un po’ ovunque in città, soprattutto a Zürich West, quartiere nuovo e ancora in via di sviluppo su un’ex zona industriale di fine Ottocento a nordovest del centro storico. Qui tra ristoranti, localini alla moda, negozi, mercatini, uffici e alberghi si trova Puls 5, un grande centro creativo con spazi e atelier espositivi. Il quartiere è particolarmente vivace di sera quando si accendono le luci dei locali più di tendenza: Moods, che propone musica jazz, etnica, funk e blues e il bar-ristorante La Salle, in cima a un edificio e circondato di vetrate. Numerosi sono i progetti in cantiere di grandi archistar internazionali per stazioni ferroviarie, edifici amministrativi, alberghi e banche che rispettino lo spirito ambientalista della città ma è soprattutto sulla progettazione di spazi urbani innovativi che si concentra la giunta comunale. Oltre al recupero del vecchio quartiere operaio Zürich West due sono le ultime e più importanti trasformazioni e ristrutturazioni urbane: il nuovo polo culturale di Zurigo che ospita la Kunsthalle – museo d’arte contemporanea e gallerie di artisti emergenti – sull’area dell’ex birrificio Löwenbräu ed Europaalle, una nuova zona con alberghi, negozi, ristoranti e appartamenti sull’ex centro di smistamento postale.

di: ADA BINI