Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

A Taurianova la presentazione del libro di Lavorato Venerdì, alle 18, a cura dell'associazione culturale “Enrico Berlinguer”

A Taurianova la presentazione del libro di Lavorato Venerdì, alle 18, a cura dell'associazione culturale “Enrico Berlinguer”
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

L’Associazione culturale “Enrico Berlinguer” Taurianova apre la propria attività 2016- 2017 con la presentazione del libro di Giuseppe Lavorato “ROSARNO – Conflitti sociali e lotte politiche in un crocevia di popoli, sofferenze e speranze”, edito dalla casa editrice Città del Sole di Reggio Calabria. La manifestazione si terrà venerdì 14 ottobre, alle ore 18, nella sala dello SPI- CGIL di via Solferino, 6 Taurianova. Discuteranno con l’autore: Giuseppe Falleti – Presidente Ass. Cult. E. Berlinguer; Michele Albanese – Giornalista; Dario Costantino – Studente universitario; Antonino Sprizzi – Già Consigliere regionale della Calabria.

Giuseppe Lavorato è stato un prestigioso dirigente del Partito Comunista Italiano della Piana di Gioia Tauro, della provincia di Reggio Calabria e della Calabria, deputato nazionale e Sindaco di Rosarno dal 1993  al 2003.  Il libro, anzi il racconto, come lo stesso autore afferma, è una   testimonianza, sono ricordi “di donne e di uomini generosi che hanno partecipato alle lotte ed ai sacrifici del grande e forte movimento di classi lavoratrici e popolari che ha percorso il novecento”.

Aldo Tortorella, storico dirigente nazionale del Partito Comunista Italiano e fine intellettuale, nella sua prefazione, scrive “Questo libro che Giuseppe Lavorato ha scritto sulla sua Rosarno – sulle donne, sui giovani, sugli uomini che la abitarono e che la abitano – non riguarda unicamente un luogo della Calabria, non appartiene soltanto a quelle memorie che vengono classificate nella categoria delle storie locali. Questo libro riguarda la storia dell’Italia. Leggendo della vita di tante persone di una ben determinata città – tutte e tutti nominati uno per uno – si capisce  meglio che nel più erudito dei saggi storici la vicenda del  mezzogiorno, e del Paese, nel tempo che inizia alla metà del secolo passato e dura fino ad oggi. Qui si narra con la sincerità di una cronaca volutamente scarna, senza abbellimenti e senza retorica, della condizione umana e della realtà sociale,  della difficoltà delle lotte e della gioia delle conquiste, dei momenti d’avanzata democratica e dei drammi del riflusso reazionario, delle grandi speranze e delle delusioni,  della miseria morale di tanta parte dei ceti dominanti e del coraggio di tanti uomini e di tante donne del mondo del lavoro e della cultura. “È un libro di memoria e di storia, e di questo c’è sempre un bisogno vitale ma particolarmente oggi nel passaggio politico e sociale che stiamo vivendo”. “È un documento, ed è anche un racconto fitto di nomi, di ritratti, di episodi che il tempo e l’incuria o la irriconoscenza umana tendono a cancellare. Ma una persona, un partito, una nazione che perdono la memoria della propria storia -o si affidano solo alla deformata narrazione dei vincitori- perdono se stessi e la propria funzione nel mondo”.

Partendo da queste considerazioni,  la presentazione  del libro di Giuseppe Lavorato potrà essere un’utile occasione per  riflettere sul nostro passato e sul nostro presente.