A San Calogero un corteo per Simona Riso. Intanto il fratello smentisce le violenze familiari
redazione | Il 09, Nov 2013
Una messa di suffragio e una fiaccolata per chiedere trasparenza e giustizia sulla storia della misteriosa fine a Roma della ragazza calabrese. Da Nicola Riso, intano arriva una secca smentita alle ipotesi di problemi familiari dietro alla vicenda. Gli inquirenti intenzionati ad ascoltare familiari in Calabria
A San Calogero un corteo per Simona Riso. Intanto il fratello smentisce le violenze familiari
Una messa di suffragio e una fiaccolata per chiedere trasparenza e giustizia sulla storia della misteriosa fine a Roma della ragazza calabrese. Da Nicola Riso, intano arriva una secca smentita alle ipotesi di problemi familiari dietro alla vicenda. Gli inquirenti intenzionati ad ascoltare familiari in Calabria
SAN CALOGERO (VIBO VALENTIA) – “Una notizia priva di fondamento, lo escludo categoricamente”. Lo ha detto Nicola Riso, fratello maggiore di Simona, la ragazza di San Calogero morta a Roma il 30 ottobre scorso, circa l’ipotesi di una presunta violenza sessuale subita dalla ragazza da persone a lei vicine. L’ingegnere 35enne, che vive e lavora nella Capitale, parla, dunque, di notizia priva di verità aggiungendo che “chi l’ha messa in giro ha sbagliato perchè si parla di un contesto familiare senza conoscere i fatti”.
“Noi siamo fermamente convinti che mia sorella sia stata uccisa da qualcuno che la conosceva”. Parlando dell’orientamento degli inquirenti sulle indagini rispetto a quello sostenuto dai familiari, Nicola Riso ha affermato come “questo è l’orientamento degli organi di stampa e non quello degli inquirenti”.
Questa sera, con inizio alle ore 18,30 a San Calogero si svolgerà una fiaccolata in ricordo della giovane che nei giorni scorsi avrebbe compiuto 29 anni. “Insieme per Simona” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà dopo la messa celebrata in suo suffragio. Il corteo, organizzato dagli amici di Simona sarà un momento per manifestare solidarietà alla famiglia e chiedere trasparenza e giustizia. Si partirà dalla Chiesa parrocchiale per arrivare al Calvario in cui si farà una breve sosta caratterizzata da un momento di riflessione, poi si riprenderà la marcia fino a casa della ragazza. Allo stesso orario anche dalla stessa via Urbisaglia si uniranno gli amici di Roma. E qui, in prima fila, ci sarà proprio Nicola Riso.
Indagini su ultimi contatti con parenti. Inquirenti intenzionati ad ascoltare familiari in Calabria
Le ultime comunicazioni avute con i componenti della sua famiglia, inclusa l’ultima telefonata ricevuta dalla madre, intorno alle 4.45 del mattino, prima del tragico volo. E’ anche su questo che indagano gli inquirenti che si occupano della morte di Simona Riso, la 28enne di origini calabresi precipitata dal terrazzo di copertura dello stabile in cui viveva nel quartiere San Giovanni, a Roma. I tasselli in mano a pm e carabinieri portano, con decisione, ad una vicenda tragica legata ad un forte trauma che la ragazza avrebbe subito in passato per mano di una persona a lei vicina. Ed e’ per questo che non si esclude che possano a breve essere svolte audizioni in Calabria per cercare di definire i contorni di una vicenda che ha portato Simona a rivolgersi, sempre in passato, a specialisti e terapeuti. Al momento il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, resta aperto con l’ipotesi dell’omicidio ma non è escluso che nell’ambito dello stesso procedimento si possano avviare approfondimenti sulla presunta violenza sessuale subita dalla giovane.