A Rosarno l’Asp di Reggio sospende il servizio di mediazione linguistica per gli immigrati bisognosi di cure
redazione | Il 15, Dic 2010
La denuncia arriva dalla Cgil di Gioia Tauro
A Rosarno l’Asp di Reggio sospende il servizio di mediazione linguistica per gli immigrati bisognosi di cure
La denuncia arriva dalla Cgil di Gioia Tauro
ROSARNO-Vorremmo capire se la politica dei tagli e dei decantati risparmi debbano ricadere sempre sulle fasce più deboli.
Il non rinnovo, a tuttoggi, del servizio di mediazione linguistico culturale allinterno degli ambulatori per lassistenza sanitaria agli Stranieri Presenti sul Territorio (STP) è la prova lampante di come intende riformare lassistenza per i più deboli lAsp di Reggio Calabria nel perseguire gli indirizzi che le giungono dalla Regione Calabria.
Il servizio di mediazione linguistica e culturale, istituito dallAsp per far fronte alle difficoltà di accesso alle cure degli stranieri e dei migranti in particolare, è stato, in questi anni, una delle poche cose concrete che le istituzioni sono riuscite a fare per alleviare i disagi dei ragazzi africani .
Tale servizio , inoltre , essendo nei fatti il riconoscimento del diritto universale alle cure viene rimborsato alla Regione Calabria direttamente dal servizio sanitario nazione e porta risorse aggiuntive alla sanità calabrese. Alla faccia del risparmio! Si taglia in uno dei pochi servizi in attivo e che producono valore aggiunto!
Crediamo che sia urgente e necessario che lAsp di Reggio Calabria riveda la decisione di non rinnovare il servizio e che attivi le procedure per laffidamento.
Ad onor della cronaca, per valorizzare le esperienze positive ci piace ricordare che il servizio di mediazione culturale è stato, fin dalla sua istituzione svolto con grande professionalità dallAssociazione Omnia, un associazione nata dopo lintervento di Medici Senza Frontiere e che è composta prevalentemente da professionisti stranieri; è un bellesempio di integrazione
Gioia Tauro 15.12.2010
Antonino Calogero
Segretario Generale Cgil