A Rocca Imperiale “La casa delle eccellenze calabresi” dei prodotti Dop e Igp
redazione | Il 30, Lug 2013
Sabato, alle 10, l’inaugurazione
A Rocca Imperiale “La casa delle eccellenze calabresi” dei prodotti Dop e Igp
Sabato, alle 10, l’inaugurazione
Sabato 3 agosto 2013 alle ore 10, a Rocca Imperiale (Cs) nel Monastero dei Frati Osservanti sarà inaugurata “La Casa delle Eccellenze Calabresi” dei prodotti DOP e IGP.
Lo rende noto l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, promotore dell’iniziativa, in collaborazione con i rappresentanti dei Consorzi di Tutela dei prodotti Dop e Igp e dell’amministrazione Comunale di Rocca Imperiale, guidata dal Sindaco Fortunato Di Leo.
“I lavori per arrivare a questa importante determinazione si sono protratti per oltre un anno” – sottolinea Trematerra. All’iniziativa di sabato parteciperanno il Sindaco del Comune di Rocca Imperiale, l’Assessore Tiziana Battafarano, il Dirigente Generale dell’Assessorato, Prof. Giuseppe Zimbalatti e il Dirigente del settore 2, Giacomo Giovinazzo. I lavori saranno Coordinati dal Direttore di Calabria Rurale, Massimo Calabrò, mentre le conclusioni saranno affidate all’Assessore Michele Trematerra.
“Il primo grande risultato di questo pervicace lavoro, è stato raggiunto il 20 ottobre 2012 con la firma di un Protocollo d’Intesa che ha visto la costituzione de La Casa delle Eccellenze Calabresi DOP e IGP – continua l’Assessore Trematerra -, che ha come obiettivo principale quello di promuovere il paniere dei prodotti di eccellenza calabresi, sdoganando quel singolarismo ormai desueto ed inefficace verso il mercato globale nazionale ed internazionale”. “La Calabria – va avanti Trematerra – risulta infatti per molti aspetti sconosciuta agli stessi Calabresi, pertanto è forte la volontà dei consorzi di far conoscere anche al mercato interno questi pregiatissimi prodotti”.
“Altro grande obiettivo – sostiene ancora l’Assessore- è promuovere il brand Calabria nel mondo, dove l’eccellenza enogastronomica è sempre più ricercata e sempre più identificata con il territorio di provenienza”.
Un lavoro straordinario è stato fatto dai Consorzi che “hanno sposato immediatamente l’idea dello stare insieme e di proporsi come inizio di un ragionamento più ampio, che unisce all’ eccellenza culinaria, anche quella culturale e ricettiva”.