A rischio in Calabria l’unica Unità di Epatologia esistente
redazione | Il 16, Mag 2013
Si trova nell’Azienda “Mater Domini”- Policlinico di Catanzaro, ed è un’eccellenza per le malattie del fegato, riferimento per tanti malati calabresi. L’intervento dei deputati Oliverio e Censore. Il caso sollevato per la prima volta lo scorso anno in parlamento dall’on. Franco Laratta che aveva chiamato in causa la Regione
A rischio in Calabria l’unica Unità di Epatologia esistente
Si trova nell’Azienda “Mater Domini”- Policlinico di Catanzaro, ed è un’eccellenza per le malattie del fegato, riferimento per tanti malati calabresi. L’intervento dei deputati Oliverio e Censore. Il caso sollevato per la prima volta lo scorso anno in parlamento dall’on. Franco Laratta che aveva chiamato in causa la Regione
Riceviamo e pubblichiamo:
Ecco il testo dell’interrogazione
AL MINISTRO DELLA SALUTE
Da On.le Nicodemo Oliverio e on. Brunello Censore
interrogazione a risposta scritta
Per sapere, premesso che
-nella Regione Calabria è attualmente attiva, produttiva, funzionante, un'”Unità Operativa di Epatologia” presso l’Azienda Ospedaliera “Mater
Domini”-Policlinico di Catanzaro (vedi sito Aziendale);
– la suindicata U.O.C. di Epatologia è a Direzione ospedaliera ed è
compresa nella Convenzione del 1986 fra Regione Calabria ed Università,
inoltre compresa nel protocollo d’intesa attualmente in vigore tra
Regione Calabria ed Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro approvato
con DGR 25/10/2004 n.799 (BUR n.22 parteI-II del 01/12/2004)
modificato/integrato dalla DGR 23/9/2005 n. 822; riconfermata anche
nel Decreto Dir. Gen. Reg. Cal. n. 17621 del 21/11/2005 (detto decreto
Fallace) che ha stabilito il trasferimento anche dell’U.O. di Epatologia
dalla vecchia sede (loc. Gagliano CZ) al nuovo del Nuovo Policlinico di
Germaneto-Catanzaro;
– l’U.O. di Epatologia è “unica in Calabria”, una realtà di eccellenza
ben strutturata con 11 posti letto per ricoveri ordinari e day hospital,
day service ed ambulatorio Specialistico, servizio ecografia
diagnostica-interventistica, endoscopia digestiva, consulenza ad altri
reparti ed ospedali;
– l’U.O. è un reale punto di riferimento specialistico per molti malati
calabresi affetti da malattie del fegato ed è molto utile per il
management del pre-post trapianto epatico -in una regione ove non vi è il
Centro trapianti fegato ed ove i dati epidemiologici evidenziano un
aumento delle malattie epatiche (soprattutto epatiti da virus C e B,
cirrosi epatiche legate ad alcolismo-malattie
metaboliche-obesità-virus, tumori del fegato);
– l’U.O. dispone di risorse umane con consolidata esperienza professionale
e competenza *nel campo delle malattie epatiche, personale che ha eseguito
aggiornamento e stages presso Centri di Epatologia e Trapianti fegato
inviato secondo programmi di sviluppo dell’Azienda; è ben inserita nel
nuovo Policlinico Universitario di Catanzaro ove, per la presenza di alta
tecnologia ed il confronto tra varie discipline, possono essere meglio
diagnosticate e curate le malattie di fegato- soprattutto quelle
complicate/complesse/rare – contribuendo a ridurre i disagi dell’
emigrazione in altre regioni per motivi di salute;
– l’U.O. è tra le più produttive in ambito Aziendale, un aspetto
positivo per l’ economia/gestione/sviluppo aziendale;
considerato che
– nel Decreto Presidente Giunta Regione Calabria nella qualità di
Commissario ad acta n. 136 del 28 dicembre 2011 (pubblicato sul BURC n. 2
parte I-II del 01/2/ 2012 , precisamente nello schema foglio allegato
n.3, la dizione U.O. di “Epatologia” è sostituita nel suo rigo, in
modo non chiaro e non motivato- con la dizione generica di “
Gastroenterologia”;
(vedi decreto);
ritenendo che
possa quindi trattarsi di un refuso – più che di un atto arbitrario –
dovuto anche al fatto che la disciplina di Epatologia non viene indicata
nel DPR 136/2011 *con il suo”codice 58.01″* aziendale ma con quello più
semplificato di “codice 58 ” corrispondente però alla dizione più generica
della disciplina di gastroenterologia.,
-non potendosi privare i malati calabresi dell’unica U.O. di
Epatologia esistente nella regione per imprecisione lessicale o per un
mero errore di trascrizione;
precisando che
– nell’Azienda “Mater Domini” Policlinico di Catanzaro esiste l’U.O.C. di
Epatologia a Direzione Ospedaliera , disciplina
specialistica produttiva, punto di riferimento giornaliero per molti malati
provenienti da tutta la Calabria ove i dati epidemiologici indicano un
aumento delle malattie epatiche ;
-una soppressione, o un suo ridimensionamento a semplice servizio della
Medicina Interna, non troverebbe giustificazione ed arrecherebbe
disorientamento tra i malati con aumento delle migrazioni in altre regioni,
oltre a non valorizzare le professionalità esistenti,
-nel richiamato DPGR Calabria n. 18/2010 riferito allegato 7 (riordino
rete Ospedaliera) e nel DPGR Calabria n. 106/ 2011 non è riportato alcuna
menzione nè motivazioni circa un’eventuale cambiamento da U.O. di
Epatologia a quella di Gastroenterologia;
– non può esservi soppressione dell’ Epatologia per eventuali esigenze
di didattica e ricerca ,anche perchè l’U.O. di Epatologia dell’Azienda
Ospedaliera “Mater Domini” è a Direzione Ospedaliera;
– nell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” non esiste un’ U.O. di
Gastroenterologia ; un’ U.O. di Gastroenterologia è però presente nella
vicina “Fondazione T. Campanella” insita nello stesso Policlinico di
Catanzaro;
– altre Gastroenterologie esistono in Catanzaro presso l’Azienda Ospedaliera
“Pugliese-Ciaccio” e presso l’Azienda Sanitaria Provinciale;
– l’ipotesi di sopprimere/ridimensionare/ sacrificare l’unica U.O. di
Epatologia esistente in Calabria per far posto ad un’altra
Gastroenterologia nel Policlinico sarebbe incomprensibile, ancor più
incomprensibile se si riflette che nella sola città di Catanzaro si
avrebbero così quattro Gastroenterologie mentre il D.P.R.C. n. 106 del
20/10/2011 (pubblicato sul BUR del 16/11/2011 parte I e II
pag.42169) prevede l’obbligo di “non avere duplicazioni di Unità
operative” nell’ambito dell’Azienda “Mater Domini” -Fondazione “T.
Campanella” -Azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro;
– un errore o un refuso può essere forse dovuto, per come già detto, al
fatto che la disciplina di Epatologia e quella di Gastroenterologia hanno
(quasi) lo stesso numero di “codice 58”; d’altro canto che possa trattarsi
di un errore lo dimostra anche il fatto che nel DPR 136/2011 sono
sempre indicati n. 11 posti letto (ossia quelli attualmente assegnati
all’U.O. di Epatologia dal decr. Dir. Gen.Reg. Cal. n. 17621 del
21/11/2005); comunque è inequivocabile che nell’Azienda Ospedaliera “Mater
Domini” esista attualmente l’Unità Operativa di Epatologia
attiva,produttiva, utile per i malati calabresi.
Tutto ciò premesso si chiede di sapere
-quali iniziative si intenda intraprendere, per quanto di competenza,
affinchè la Regione Calabria non si privi dell’unica U.O. di Epatologia
esistente in Calabria , confermi la permanenza a pieno titolo dell’U.O. di
Epatologia esistente nell’Azienda “Mater Domini”- Policlinico di Catanzaro
a direzione ospedaliera, unica eccellenza per le malattie del fegato,
riferimento per tanti malati calabresi , valorizzando le risorse già
esistenti;
– se sia necessario, in autotutela, favorire la correzione dell’errore
lessicale contenuto nel DPRG Calabria n.136/2011 confermando l’U.O.
suindicata nella più corretta dizione di “U.O. di “Epatologia”.