Di Mariachiara Monaco
Nato da poco, il movimento “Rende per Rende”, è pronto a fare un salto di qualità nel mondo dei grandi, con ideali liberali, democratici e trasparenti, elementi imprescindibili per chi, vuole governare la cosa pubblica.
«Dobbiamo essere vicini ad Andrea, è di vitale importanza avere un referente come lui al governo centrale, anche in vista delle prossime elezioni comunali », afferma convintamente Monaco.
Dunque, anche sotto una veste civica, il centro – destra, in particolare, la bandiera di FI, continuerà ad essere sventolata dal nuovo gruppo rendese, abbracciando e sostenendo l’enfant prodige di Forza Italia, l’onorevole Andrea Gentile, che eletto alla Camera dei deputati nel 2021, in soli dieci mesi ha portato avanti e sostenuto dei provvedimenti molto importanti insieme agli altri forzisti. Basti pensare al tavolo di monitoraggio avviato insieme alla ministra per il sud, verificando che i sostegni messi in campo per gli enti locali non rimanessero delle cifre astratte, ma che fossero effettivamente impiegate; alle lettere inviate ai sindaci del collegio uninominale Castrovillari-Paola, invitandoli a fare rete per cogliere tutte le opportunità offerte dal Pnrr, così da formare relazioni tra politica locale, regionale e nazionale; c’è anche la sua firma sull’emendamento al decreto milleproroghe, insieme ovviamente alla norma che consente il completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato degli LSU ed LPU; e non per ultimo, un odg, previsto a fronte del decreto aiuti, che ha avuto l’obiettivo di vincolare il governo a chiarire alcuni aspetti relativi al Superbonus, promuovendo azioni nell’interesse della colpita e gracile filiera edile.
«Sono stati mesi molto intensi, forse i più difficili della storia repubblicana, dalla guerra in Ucraina all’elezione del presidente della Repubblica, adesso il caro bollette, la crisi economica imminente. Proprio per questo motivo, credo sia necessario ripristinare un nuovo dialogo tra eletti ed elettori, perché non può esistere un parlamentare scisso dalla sua comunità – afferma l’onorevole – molti sono i problemi che attanagliano da anni il nostro territorio, dalla Ss18, alla Scalea-Mormanno, la sanità, e proprio su questo fronte sto lavorando attivamente con il presidente Occhiuto».
Insomma, un polites che soffre, ama, combatte, con ardore, per i suoi concittadini quasi fossero membri della sua famiglia. Un nuovo Enea, pronto a portare sulle spalle il padre Anchise, insieme a tutta la regione.
«Andrea lo conosciamo, ha avuto modo di affermarsi per quello che è, una persona molto disponibile, preparata. È un candidato genuino», conclude Bartucci.
«Oggi col vostro aiuto, sarò chiamato non solo a servire la comunità del Tirreno, ma anche l’hinterland di Cosenza, Rende, e ciò comporta una responsabilità maggiore», confessa Gentile.
Sì, perché dalla prossima legislatura, il numero dei parlamentari sarà ridotto, saranno in tutto 400, anziché 630, e questo cambiamento porterà ad una maggiore responsabilità, vista l’area geograficamente più vasta da rappresentare in Parlamento.