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A Reggio la presentazione della tela di Alessandro Allegra “San Luca che dipinge la Vergine”

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Domani, alle 19

di CATERINA SORBARA

A Reggio la presentazione della tela di Alessandro Allegra “San Luca che dipinge la Vergine”

Domani, alle 19

 

di Caterina Sorbara

 

 

Il Concilio di Trento, affrontò nelle sue ultime sessioni ed in maniera succinta il problema dell’arte figurativa. Toccò quindi, poco più tardi, al Cardinale Gabriele Paleotti dettare i principi a cui dovevano attenersi gli artisti della Controriforma. Regole nelle quali incappò, per fare soltanto qualche esempio, il grande Michelangelo a proposito dei nudi del Giudizio Universale e Caravaggio che si vide respingere dai committenti non poche importanti tele, giudicate poco consone al decoro (San Matteo
e l’angelo, Morte della Madonna e Madonna di Palafrenieri). Fin quasi alla prima metà del XVIII secolo l’artista dovette attenersi a tali regole, dopo, venuta meno la committenza della chiesa e affermatasi una società laica meno sensibile ai valori
religiosi, egli ha, per così dire, ripreso la sua libertà creativa. Tali considerazioni sul rapporto tra Chiesa e Arte Figurativa, tra Chiesa e artisti, tornano a proposito della presentazione al pubblico, promossa dall’Associazione Anassilaos, di una grande
tela dell’artista reggino Alessandro Allegra “San Luca che dipinge la Vergine”, che si terrà domani, alle ore 19, nella Chiesa di San Giorgio al Corso a Reggio Calabria. All’incontro saranno presenti, oltre all’artista, Don Antonio Santoro e Stefano Iorfida.