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A Reggio la presentazione del libro “Parole rubate ai sassi” di Katia Colica

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Oggi, alle 18, nella Chiesa Ortodossa S. Paolo dei Greci Sbarre (vico S.Anna)

A Reggio la presentazione del libro “Parole rubate ai sassi” di Katia Colica

Oggi, alle 18, nella Chiesa Ortodossa S. Paolo dei Greci Sbarre (vico S.Anna) 

 

 

Oggi, alle 18, nell’ambito della rassegna Med-Art, a cura del Club Ausonia-Helios Magazine, si terrà la presentazione del libro Parole rubate ai sassi (Il Rifugio Editore) della scrittrice Katia Colica, nella Chiesa Ortodossa S. Paolo dei Greci
Sbarre (vico S.Anna) di Reggio Calabria.

Oltre la presenza dell’autrice Katia Colica, l’incontro introdotto dalla poetessa Daniela Pericone che curerà la nota critica, vedrà la partecipazione di Pino Rotta, sociologo e direttore di Helios Magazine, e del prof. Daniele Castrizio, parroco della Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci di Reggio Calabria.
La serata si svolgerà con un reading a cura dell’autrice sulle note del basso elettrico suonate da Antonio Aprile, musicista e autore dei brani. La performance sarà accompagnata dalla proiezione di una galleria fotografica dal titolo “Entr’acte” dell’artista Katia Spanò, che curerà anche gli elementi di scena.
Biografia Katia Colica: scrittrice, sceneggiatrice e giornalista, nel 2009 ha contribuito all’antologia poetica “Saper leggere il libro del mondo – Volume II”, pubblicata dalla Fondazione De Andrè. Nel 2007 ha pubblicato una narrazione per Oscar Mondadori, “Col mare dentro”. È redattrice della rivista letteraria “Uno Nove” e della rivista di scienze sociali “Helios Magazine”. Collabora con delle testate locali e nazionali. Ha sviluppato la stesura di sceneggiature teatrali e cortometraggi. Per Città del Sole Edizioni nel 2009 ha pubblicato “Il tacco di Dio – Arghillà e la politica dei ghetti” e nel 2012 “Ancora una scusa per restare – Storie di ordinaria invisibilità in una notte metropolitana”. Vincitrice di numerosi premi letterari, la silloge “Parole rubate ai sassi”, a cura di Il Rifugio Editore (2013) è la sua prima raccolta poetica.