A Reggio la presentazione del libro del magistrato Rocco Cosentino “Succede tutto per caso”
Mar 11, 2014 - redazione
Oggi, alle 17.30
A Reggio la presentazione del libro del magistrato Rocco Cosentino “Succede tutto per caso”
Oggi, alle 17.30
Oggi, alle ore 17.30 a Reggio Calabria, presso “Le Rose al
Bicchiere – Wine Bar”, via Demetrio Tripepi, 118, si svolgerà un interessante
incontro-dibattito sul romanzo noir “Succede tutto per caso”, scritto da Rocco
Cosentino (Luigi Pellegrini Editore).
Oltre all’autore – Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia –
parteciperanno Ettore Aversano, avvocato cassazionista e Tonino Nocera,
pubblicista. L’iniziativa è organizzata dalla Libreria nuova AVE e dal Wine Bar
Le Rose al Bicchiere.
Rocco Cosentino è al suo secondo romanzo. Sempre per Pellegrini aveva già
pubblicato “Niente di cui pentirsi”.
“Succede tutto per caso”, definito dalla critica il libro scandalo dell’anno,
dopo aver scalato le classifiche dei libri più venduti, rappresenta l’opera
letteraria più innovativa degli ultimi anni. Il grande merito che deve essere
riconosciuto a Cosentino è quello di aver avuto il coraggio di raccontare gli
ambienti giudiziari calabresi senza ipocrisie e senza i soliti falsi moralismi
che di solito caratterizzano tale genere letterario quando autore è un “addetto
ai lavori”.
Molto intrigante è la trama. Varie storie s’intrecciano sullo sfondo di una
tranquilla città di provincia. L’omicidio di un ragazzo perbene, pur lasciando
nell’indifferenza assoluta i suoi concittadini, scuote la coscienza di un
freddo e spietato assassino che, guidato da una propria morale e da una
particolare visione della giustizia terrena, inizia un lungo viaggio nei più
reconditi meandri della psiche umana. Una giovane donna, alle prese con la sua
prima esperienza di rilievo da pubblico ministero, è costretta a combattere
contro i pregiudizi maschilisti prima ancora che contro gli autori di una lunga
scia di sangue. L’indagine penale sarà quindi il pretesto per esplorare la vera
essenza della società moderna che, dietro una facciata perbenista, nasconde,
tra i gangli delle istituzioni piuttosto che nel sottobosco della criminalità
organizzata, la sua vera anima corrotta e malata. Alla fine uscirà trionfatore
soltanto colui il quale avrà reso vera giustizia, non attraverso gli ipocriti
schemi formali delle leggi ma grazie al perseguimento dei propri ideali e all’
insegna dei veri valori che ormai tutti disconoscono.