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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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A “Catonateatro” festeggiato il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi

La Concert Band di Melicucco dei maestri Maurizio Managò e Gaetano Pisano ed i cantanti lirici Liliana Marzano e Alessandro Tirotta hanno regalato emozioni con “Sempreverdi”

A “Catonateatro” festeggiato il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi

La Concert Band di Melicucco dei maestri Maurizio Managò e Gaetano Pisano ed i cantanti lirici Liliana Marzano e Alessandro Tirotta hanno regalato emozioni con “Sempreverdi”

 

 

Le note si fondono con le immagini e sul palco di “Catonateatro” si celebra Giuseppe Verdi. Nel bicentenario della nascita del re del melodramma italiano, all’arena “A. Neri” è di scena il concerto “Sempreverdi” eseguito dalla Concert Band Melicucco diretta dai maestri Maurizio Managò e Gaetano Pisano. Accompagnata dalle voci del soprano Liliana Marzano e del basso–baritono Alessandro Tirotta, la banda propone brani tratti da celebri opere verdiane e festeggia nella suggestiva cornice dello Stretto il “cigno di Busseto” .
I contributi filmati intervallano e introducono le esecuzioni e le letture di Roberta Cullari fanno conoscere peculiarità personali e professionali di Verdi dalla sua nascita alla morte.
Con musica, canto e immagini, nella terza serata di “Catonateatro” si omaggia il Verdi uomo e compositore che, con sensibilità e talento, seppe cogliere stati d’animo, aneliti e aspettative degli italiani prossimi a sposare la causa della rivoluzione e trasferirli in musica. Associare le sue composizioni musicali alla lotta per l’unificazione nazionale divenne quasi automatico. Se nel sentire popolare le musiche di “Nabucco” sono espressione del Risorgimento, “Và pensiero” diventa il canto dei popoli oppressi.
Melodie ed arie diventate capolavori si diffondono dal palco di Catona seguite da scroscianti applausi. Il repertorio scelto dai direttori Managò e Pisano spazia nell’universo verdiano e percorre le tappe di una carriera sfolgorante che affonda le radici nei campi di Busseto. Da quella terra feconda e dalla sua infanzia fatta di semplicità, Verdi trae ispirazione per comporre opere rappresentate nei principali teatri di tutto il mondo.
Dal dolore per il suo dramma familiare che lo priva in breve tempo della moglie e dei figli, scaturisce la sua verve creativa. Verdi musica “Nabucco”, il libretto dal soggetto biblico scritto da Temistocle Solera. Agli “anni della galera”, nominati così dallo stesso musicista esausto per l’impegnativa mole di lavoro su commissione, appartiene “Ernani”, tratto dal dramma di Victor Hugo.
A Villanova D’Arda compone la popolarissima trilogia “Rigoletto”, “Il trovatore”, “La traviata” e, nel 1862, “La Forza del destino”, espressione della sua maturità artistica. La particolarità di “Sempreverdi” risiede nella scelta di abbinare arie popolari e brani d’opera e, « nei festeggiamenti per i duecento anni del compositore – dichiara il baritono Tirotta – non è comune trovare un concerto con opere per voci e fiati».
I musicisti della Concert Band di Melicucco e le due voci liriche non hanno celato un pizzico di emozione nell’eseguire il repertorio del grande innovatore del melodramma. Il complesso bandistico dei maestri Managò e Pisano, composto da cinquanta elementi, tutti giovani di Melicucco che frequentano o hanno già terminato gli studi nei conservatori calabresi, vanta una vasta esperienza in ambito musicale classico, frutto di una meticolosa ricerca e di una volontà di far emergere capacità esecutive degne di un’orchestra sinfonica.
Il repertorio classico ha consentito alla banda di partecipare a numerosi e prestigiosi festival e rassegne musicali internazionali. Il maestro Managò rende tributo al lavoro svolto dalle altre bande calabresi che ha permesso alla Concert Band Melicucco « di essere una delle più rappresentative e apprezzate a livello nazionale» e ringrazia il presidente Chilà per « l’invito a “Catonateatro” che ha permesso di omaggiare il grande genio del melodramma insieme a due tra le più belle voci della nostra regione» .
La fantasia dal “Nabucco” per voce e orchestra conclude il concerto ed invita il pubblico ad applaudire e festeggiare. A “Catonateatro” si è brindato così a Verdi e alle sue opere immortali.