A Monza un monumento per ricordare Lea Garofalo. L’opera sarà scoperta domenica
redazione | Il 22, Nov 2013
Il monumento “La porta del dolore” sarà scoperto domenica mattina al cimitero di Monza, dove già si trova una targa con lo stesso fine, per ricordare Lea Garofalo uccisa nel 2009 dopo essersi ribellata alla logica della ‘ndrangheta. L’opera è stata realizzata dallo scultore Ernesto Galimberti
A Monza un monumento per ricordare Lea Garofalo. L’opera sarà scoperta domenica
Il monumento “La porta del dolore” sarà scoperto domenica mattina al cimitero di Monza, dove già si trova una targa con lo stesso fine, per ricordare Lea Garofalo uccisa nel 2009 dopo essersi ribellata alla logica della ‘ndrangheta. L’opera è stata realizzata dallo scultore Ernesto Galimberti
MONZA – Nuova iniziativa in ricordo di Lea Garofalo in Lombardia. Sarà, infatti, inaugurato domenica prossima nel cimitero di San Fruttuoso a Monza, il monumento alla memoria di Lea, la testimone di giustizia torturata e uccisa nel 2009 a Milano dalla ‘ndrangheta, i cui resti furono ritrovati carbonizzati in un campo proprio alla periferia di Monza. L’opera, chiamata ‘La porta del dolore’, è stata realizzata dallo scultore Ernesto Galimberti e commissionata dall’Associazione culturale San Fruttuoso in collaborazione con Libera e con l’Osservatorio sulle mafie in Brianza ‘Peppino Impastato’. Il monumento sarà inaugurato a partire dalle 10.
Il Comune di Monza, che ha condiviso e sostenuto l’iniziativa, ha provveduto a eseguire i lavori di installazione dell’opera nel cimitero dove, dal 2012, è presente anche una targa posta dall’amministrazione cittadina in ricordo della donna uccisa.
Saranno presenti, oltre al sindaco, Roberto Scanagatti, alle autorità e agli esponenti delle associazioni, anche il prefetto vicario di Monza, Giulia d’Onofrio, l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Marrazzo e l’avvocato di Libera, Enza Rando, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione