Il prossimo 29 gennaio, il Renato Bar, storico esercizio commerciale sito nella piazza principale di Mondello, chiuderà i battenti.
Per causa sfratto chiude così un altro pezzo di storia di uno dei centri balneari più in voga nel palermitano.
Purtroppo la crisi continua a dilagare e a mietere altre “vittime”. Il canone di locazione pare abbia cifre da capogiro, circa 15 mila euro, ed è da crederci, vista la zona.
Perderanno il lavoro una dozzina di persone.
“Chiudiamo per sfratto. Il proprietario del locale non vuole sentire ragioni e non valuta la crisi e le condizioni in cui siamo costretti a vivere a Mondello, soprattutto d’inverno, quando gli unici che si vedono in piazza sono i vigili urbani” spiega Valeria Pagano, amministratrice della società Renato group srl. “Il Comune non organizza nulla per rendere attraente questo gioiello che hanno solo pochissime città. Abbiamo lo sfratto esecutivo per il 29 gennaio. Non facciamo nessuna previsione. Credo che non apriremo nessun locale. Qui ormai è solo desolazione, come in altre zone della città dove i negozi chiudono senza che si faccia qualcosa” conclude.
È stata persino aperta, dai frequentatori del bar, una pagina Facebook intitolata “Gli amici di Renato Bar” per salvare l’attività, dove si legge: “No! Un altro bar storico non può chiudere a Palermo. Facciamoci sentire affinché il barone Colonna ritorni sui suoi passi e abbassi l’affitto e l’attività possa continuare come possano continuare le famiglie a vivere del loro lavoro.”
E in un altro post si legge ancora: – Non riesco a pensare “Mondello” senza “Renato Bar”…. un connubio unico e magico…
Intanto l’assessore alle Attività produttive del comune di Palermo, Giovanna Marano, si è recata in piazza Mondello per portare la sua solidarietà ai proprietari.
“L’Amministrazione dal canto suo è impegnata per il rilancio complessivo di Mondello, della sua vivibilità e della sua vocazione turistica, come dimostra la recente approvazione del progetto di completamento di via Palinuro, che renderà più facile l’accesso e la fruibilità di tutta la borgata e del lungomare, quindi speriamo di scongiurare la chiusura dell’esercizio come in futuro di tanti altri” dichiara l’assessore.