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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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A Milano il “Forum della meritocrazia”

A Milano il “Forum della meritocrazia”

I giovani del programma stage, si domandano: “E in Calabria, l’uomo può ciò che vuole?”

A Milano il “Forum della meritocrazia”

I giovani del programma stage, si domandano: “E in Calabria, l’uomo può ciò che vuole?”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

E’ proprio in questi giorni che si è tenuto a Milano il “forum della Meritocrazia” dedicato ai migliori talenti italiani che nell’ambito del proprio settore sono riusciti ad emergere grazie al merito; una manifestazione che si propone di contaminare quella parte di Paese soggetta ancora a vecchie logiche clientelari e far capire come in Italia sia possibile crescere professionalmente con il proprio curriculum. Slogan della manifestazione è la celebre frase dell’Umanista Leon Battista Alberti “L’uomo può ciò che vuole”, secondo cui i nostri obiettivi, nella vita e nella professione, possono essere raggiunti solo se sono ben chiari e se abbiamo forza di volontà.

Ebbene, anche in Calabria sarebbe possibile realizzare i propri sogni-obiettivi avendo “voglia” di realizzarli? E soprattutto sarebbe mai immaginabile in Calabria aggregare tutte le eccellenze nei vari ambiti professionali premiando i talenti più meritevoli, senza le cosiddette “raccomandazioni”?

Nel lontano 2008 pareva di si, grazie ad una legge regionale che aveva permesso a 500 giovani laureati calabresi, selezionati esclusivamente in base ai loro curricula e al requisito minimo del voto di laurea 110/110, di rimanere a prestare servizio nella propria terra; formati e impiegati nelle Pubbliche Amministrazioni calabresi per ben due anni.

Sembrava finalmente che la Regione Calabria cominciasse a “lavorare” sulla cosiddetta “fuga dei cervelli”.

Ma due anni sono passati in fretta e, a stento, i “supercervelli”, sono riusciti ad “ottenere” una nuova legge dal Consiglio Regionale della Calabria che permetteva loro di proseguire il loro percorso professionale all’interno degli Enti in cui avevano già prestato servizio.

Ma tale legge, rimane ad oggi, a circa tre mesi dalla scadenza del loro contratto, ancora non totalmente attuata in quanto Giunta Regionale e annessi non hanno ancora avviato i tavoli tecnico-politici di concertazione per l’utilizzo dei fondi comunitari che permetterebbero ai “supercervelli”, dopo quattro anni già passati, di continuare il loro percorso professionale presso i vari Enti calabresi e all’Ente Regione di non dover, per l’ennesima volta, restituire i fondi alla Comunità Europea.

In occasione dei giorni del “forum della meritocrazia” nazionale, pertanto, l’augurio è quello di smuovere l’animo dei nostri politici che nelle loro campagne elettorali sanno bene inneggiare al rinnovamento, alla meritocrazia e all’amore per i giovani.

Perché anche in Calabria si lasci il posto al merito e al lavoro di tanti giovani volenterosi che chiedono di poter rimanere nella propria terra, l’auspicio per la nostra madre terra di Calabria è che come l’Italia nel Rinascimento ha dato il meglio di sé ed era un modello per le altre nazioni, allora perché anche in Calabria non riscopriamo l’orgoglio del nostro passato, recuperando gli insegnamenti delle personalità geniali di quei secoli, che oggi ci dicono di osare e percorrere nuove strade per innovare?

I giovani del programma stage