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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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A Gioia Tauro si è discusso di “Democrazia e totalitarismo” L'incontro è stato fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Francesco Toscano e dalla Dirigente dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno, Maria Rosaria Russo

A Gioia Tauro si è discusso di “Democrazia e totalitarismo” L'incontro è stato fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Francesco Toscano e dalla Dirigente  dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno, Maria Rosaria Russo
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di Caterina Sorbara 

Ieri a Gioia Tauro, al  Museo Metauros si è tenuto un seminario, avente come tema “Democrazia e Totalitarismo”, fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Francesco Toscano e dalla Dirigente  dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno, Maria Rosaria Russo.

Per la preparazione del seminario è stata  adottata una variante del metodo del Cooperative Learning, ed  è stato proposto a gruppi di due terze e di una quinta classe, con finalità di sviluppo delle abilità pro-sociali e del potenziamento delle eccellenze.

Si è scelto di prendere in considerazione i temi della democrazia e del totalitarismo a partire dalla lettura di due classici del pensiero storiografico e filosofico (La democrazia degli antichi e dei moderni, di Moses Finley, e Le origini del totalitarismo, di Hannah Arendt), per andare alle fonti di quelle teorie che si trovano riassunte spesso in maniera troppo frettolosa nei manuali scolastici.

La forma di governo democratica è stata analizzata da un punto di vista teorico-comparativo, con lo scopo di fare emergere sia le caratteristiche generali della democrazia, sia le differenze tra il suo concetto moderno e quello antico.

Il totalitarismo, quale fenomeno politico in cui un’unica ideologia è imposta in modo da forgiare la vita esteriore e interiore sia dell’individuo sia dell’intera società, è stato invece esaminato attraverso il primo studio sistematico che se ne è occupato – il testo di Hannah Arendt –, in cui sono stati posti in luce i suoi caratteri generali.

Negli anni Ottanta durante lo Historikerstreit il libro della Arendt è stato criticato per essersi soffermato più sulle analogie che sulle differenze dei regimi totalitari. Se questo è vero, va comunque ricordato che sottolineare troppo la diversità può sfociare talvolta nel medesimo “giustificazionismo” storico che è stato rimproverato al “revisionismo”.

Ha coordinato i lavori, la prof.ssa Rosa Marafioti.

Dal dibattito che è seguito all’esposizione degli alunni del “Piria” è emerso che quello che è veramente importante ,è non cessare di interrogarsi sul passato.

Solo così esso potrà “passare” – per usare una nota espressione di Ernst Nolte –“ noi uomini d’oggi ci potremo porre in un corretto atteggiamento di comprensione che consenta al presente di accogliere la sua eredità e di proseguire verso il futuro”.