A Gerace la cerimonia “In ricordo di Edward Lear”
redazione | Il 06, Giu 2013
Domenica, con inizio alle ore 11
A Gerace la cerimonia “In ricordo di Edward Lear”
Domenica, con inizio alle ore 11
Domenica, con inizio alle ore 11, si terrà a Gerace – precisamente presso il largo antistante la vecchia casa Scaglione, all’incrocio tra via Sottoprefettura e via Mercadante – la cerimonia “In ricordo di Edward Lear”, a cura dell’Anglo-Italian Club di Reggio Calabria con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Gerace.
Nato a Londra il 12 maggio 1812, Lear fu un prolifico scrittore – 146 pubblicazioni, tra cui il celebre “The Book of Nonsense” –, grande umorista («Vedo la vita tragica e futile dove la sola cosa che può interessare è fare dell’umorismo»), apprezzato pittore in grado di dare lezioni di pittura persino alla Regina Vittoria, e collaboratore in qualità di illustratore del celebre ornitologo John Gould.
Lear trascorse inoltre buona parte della propria esistenza a viaggiare, legandosi in particolar modo all’Italia. Nel 1837, infatti, visita Roma, poi – tra il 1842 e il 1846 – si muove tra l’Abruzzo, il Molise e la Ciociaria. Nel 1847 è la volta della Calabria: il progetto di visitare l’intera regione viene però forzatamente riveduto a causa dei moti che infiammano Reggio nell’ottobre di quell’anno, consentendo a Lear di muoversi solo nella provincia reggina. Risalgono ad allora i suoi due brevi soggiorni a Gerace – il primo della durata di due giorni (11 e 12 agosto), il secondo di tre (21, 22 e 23 agosto) –, ospite di Pasquale Scaglione. «Ogni roccia, santuario o palazzo sembra colorato e fatto apposta per gli artisti e l’unione delle linee realizzate dalla natura e dall’arte è semplicemente deliziosa»: ecco come apparve Gerace agli occhi di Edward Lear, che nel suo “Diario di un viaggio a piedi” ebbe modo di aggiungere che «Gerace è di gran lunga il più grandioso e superbo luogo come posizione in generale e come città che noi abbiamo finora visto in Calabria».
Il paesaggio geracese dell’epoca venne magistralmente raffigurato da Lear e, dallo scorso mese di aprile, è uno dei protagonisti della mostra permanente e gratuita allestita all’ingresso di Palazzo Tribuna – sede del Museo Civico Archeologico di Gerace – dal professor Ferdinando Scaglione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Varacalli. Oltre a quello della Città dello sparviero, le diciotto litografie concesse da Scaglione ritraggono infatti i paesaggi di Scilla, Palmi, Bagnara, Reggio Calabria e perfino del popolare Santuario della Madonna di Polsi.
L’iniziativa di domenica mattina sarà l’occasione per riportare alla luce una lapide marmorea che dal 1975 circa si trovava all’interno dell’allora casa di Pasquale Scaglione: la stele, opportunamente restaurata a cura dell’Anglo-Italian Club in collaborazione con il Comune di Gerace, sarà apposta all’esterno del palazzo che ospitò Edward Lear nel 1847, insieme ad una seconda targa in ricordo della tappa geracese del viaggio compiuto dall’intellettuale inglese quasi 166 anni fa.
Il programma della giornata prevede, alle ore 11, il saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli; seguiranno gli interventi dell’Assessore Provinciale alla Cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, e del Presidente dell’Anglo-Italian Club di Reggio Calabria, Luisa Catanoso Casciano. Il professore Ferdinando Scaglione e l’ingegner Giuseppe Macrì relazioneranno quindi brevemente sul profilo artistico-letterario e sul linguaggio di Edward Lear.
Accompagneranno la cerimonia le note del flauto del M° Emanuele Sanci e di Sara Elisabeth Bartley, e della chitarra di Alessandro Alia.