A Gerace il primo defibrillatore semiautomatico accessibile 24 ore su 24
redazione | Il 08, Apr 2014
Sabato si è tenuto il primo corso di formazione all’utilizzo del dispositivo a cura del Comune, dell’Asp di Reggio Calabria e del Suem 118
A Gerace il primo defibrillatore semiautomatico accessibile 24 ore su 24
Sabato si è tenuto il primo corso di formazione all’utilizzo del dispositivo a cura del Comune, dell’Asp di Reggio Calabria e del Suem 118
GERACE – Una morte improvvisa per arresto cardiaco improvviso ogni 19 minuti per un totale di circa 70.000 vittime ogni anno nel nostro Paese. Basterebbero questi freddi dati per comprendere l’importanza del Corso di Primo Soccorso e utilizzo del Defibrillatore (B.L.S.D. – Basic Life Support – Defibrillation) tenutosi lo scorso fine settimana nella Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace.
Promosso dal Comune di Gerace in collaborazione con la Scuola di Formazione dell’A.S.P. di Reggio Calabria e con S.U.E.M. 118 (Servizio Urgenza Emergenza Medica), il Corso è stato tenuto dal responsabile S.U.E.M. 118 dell’Area Territoriale della Locride, il dottor Vincenzo Barillaro, e ha visto la partecipazione del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, del Corpo dei Vigili Urbani e di altri dipendenti del Comune di Gerace, e dei Carabinieri della locale Stazione guidati dal Maresciallo Capo Giacomo Chimienti.
«La percentuale di sopravvivenza all’arresto cardiaco – spiega il dottor Barillaro – è inferiore al 3%, dal momento che i sistemi tradizionali di soccorso avanzato difficilmente possono arrivare in tempo per eseguire la defibrillazione elettrica. Ogni minuto di ritardo nel somministrare la scossa elettrica riduce, infatti, del 5-10% la possibilità di riavviare il cuore: la tempestività dell’intervento è dunque un punto cruciale».
Anche in virtù di tali dati, nel 2001 il Parlamento approvò la cosiddetta Legge Monteleone (L. 120 del 3 aprile 2001), dal nome del primo firmatario, il Senatore Antonino Monteleone, peraltro originario proprio della Locride, di Antonimina per la precisione. Nello specifico, la Legge 120/2001 dispone che sia “consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nell’attività di rianimazione cardio-polmonare”.
«Chiunque, nel pieno delle facoltà mentali e fisiche, se debitamente formato e addestrato – precisa il dottor Barillaro – può essere in grado di prestare il Primo Soccorso alle persone che ne avessero bisogno. Ai 25 presenti al Corso tenutosi a Gerace sono state quindi insegnate, anche mediante delle prove pratiche, le manovre di Rianimazione Cardiopolmonare di Base, partendo da quelle utili ad accertare la presenza di un arresto respiratorio e/o cardiaco, fino a quelle in grado di assicurare un minimo di flusso ossigenato al cuore ed al cervello tramite il massaggio cardiaco esterno e la respirazione assistita associata all’uso corretto del defibrillatore».
Il Comune di Gerace è il primo nell’area territoriale dell’A.S.P. di Reggio Calabria ad essersi dotato di un defibrillatore – acquistato anche grazie alla decisione dell’Amministrazione Varacalli di tagliare le spese relative all’illuminazione pubblica natalizia nello scorso dicembre – accessibile 24 ore su 24 a chiunque sia stato opportunamente formato al suo utilizzo e a disposizione delle locali associazioni, soprattutto quelle sportive, che ne facessero richiesta in vista di eventi pubblici.
Al momento, in attesa di essere riposto nell’apposita teca che a breve sarà sistemata nell’area video-sorvegliata attigua alla locale Stazione dei Carabinieri (sita in Via Roma), il defibrillatore è disponibile contattando il personale dell’Arma in servizio a Gerace.
«La decisione di dotare la città di un defibrillatore accessibile a tutti – afferma il Sindaco Varacalli – deriva dalla volontà di non lasciare nulla di intentato riguardo alle possibili emergenze che possono verificarsi nel nostro territorio, e che purtroppo si sono tragicamente verificate negli anni scorsi. Desidero quindi ringraziare vivamente il dottor Barillaro per il suo contributo formativo, e tutti i partecipanti al Corso che con il loro impegno hanno collaborato ancora una volta in modo encomiabile alla crescita di Gerace».