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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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A Corigliano Calabro al via le celebrazioni per San Francesco Al Santo di Paola sarà dedicata una strada

A Corigliano Calabro al via le celebrazioni per San Francesco Al Santo di Paola sarà dedicata una strada
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di Roberta Strano

A Corigliano, in prov. di Cosenza, nel contesto dei festeggiamenti organizzati dall’Esecutivo Geraci per il VI centenario della nascita, sarà dedicata, sabato 2 aprile, una strada cittadina a San Francesco di Paola (Patrono della Calabria e della Gente di Mare d’Italia) ed ai Minimi.

Ad oggi – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Paolo Oranges, – non esiste una via nominata al Santo Patrono della Città di Corigliano. Il tratto del centro storico che ha inizio a Piazza del Popolo e termina a Piazza Vittorio Veneto, denominato Via San Francesco, è riferito, infatti, al Santo di Assisi. A partire dal prossimo 2 aprile – ha continuato – la strada sarà, quindi, intitolata al Francesco che, nel 1478, ordinò alla sorgente del Bosco dell’Acqua di dirigersi verso il Santuario della S.S. Trinità, all’epoca in costruzione e che in seguito fece costruire il Ponte Canale.

L’Amministrazione Comunale – ha spiegato il vicesindaco – dà molta importanza a questa ricorrenza che è religiosa e sociale al tempo stesso, nella convinzione che il recupero delle tradizioni, della storia locale e del complessivo patrimonio identitario di una comunità rappresenti un momento di preziosa aggregazione spirituale e civica e di necessario ancoraggio, anche e soprattutto da parte delle nuove generazioni, alle comuni radici, per guardare con maggioreconsapevolezza al futuro. E ciò anche da un punto di vista di progettazione turistico-culturale”.

 

Le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola rappresentano un’occasione per unire la Regione Calabria, i Comuni, gli Enti, le associazioni, le scuole, le fondazioni, nei valori insiti nella tradizione e nella cultura calabrese.

 

Biografia:

San Francesco di Paola nasce a Paola (Cosenza) nel 1416 da Giacomo Martolilla e Vienna di Fuscaldo.

Nel 1429 è accompagnato dai genitori a San Marco Argentano tra i Minori Conventuali.

Nel breve periodo vissuto a San Marco manifesta il suo profondo amore per la vita eremitica, per la preghiera ed il silenzio infatti si ritira in una grotta vicino al Convento conosciuta oggi come “La Benedetta”. Nel 1430 si reca in pellegrinaggio ad Assisi, passa per Roma e, al ritorno, per il romitaggio di Monteluco e il Santuario di Loreto, dove rinnova il voto di verginità. Nel 1431 si ritira in una grotta presso Paola, ove vive una vita di penitenza e di preghiere, consolato da estasi e da visioni.
Nel 1435 accoglie i primi discepoli e da inizio, tra grandi prodigi, alla fabbrica del primo convento.

Dal 1444 al 1453 è a Paterno Calabro (Cosenza), ove fonda, anche fra strepitosi miracoli, il secondo convento. Dal 1453 al 1464 fonda i conventi di Spezzano Grande e di Corigliano Calabro (Cosenza). Nel 1464 si reca in Sicilia, attraversando miracolosamente lo Stretto sul mantello, per costruire un convento a Milazzo. Tra il 1464 e il 1470 effettua il suo ritorno in Calabria, riceve un legato del Papa, che rimane meravigliato di Francesco, della sua vita e dei suoi miracoli. Tra il 1471 e il 1474 i suoi “Eremiti” vengono riconosciuti dall’Arcivescovo di Cosenza e dal Papa Sisto IV, che nomina il Santo superiore a vita. Ha vissuto per ben venticinque anni in Francia, alla corte di Luigi XI e XII, dove il due Aprile 1507, nell’ora da lui predetta, chiude la sua lunga, laboriosa e santa giornata terrena, contando novantun anni e sei giorni di età. La Chiesa istituisce regolari Processi canonici sulle Virtù e sui Miracoli del Santo che nel 1513 è dichiarato Beato e il primo Maggio 1519 è solennemente canonizzato da Leone X. Il ventisette Marzo 1943 Pio XIV lo proclama celeste Patrono della Gente di Mare italiana, e il due Giugno 1962 Giovanni XXIII lo proclama Patrono principale della Calabria. Il suo culto è diffuso nel mondo intero e s’innalzano al suo nome templi grandiosi, invocato come il “Santo della carità e dei Miracoli”. L’importanza di istituzionalizzare i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Calabria trova fondamento nel messaggio spirituale di San Francesco di Paola. Un messaggio universale che è arrivato ben oltre i confini regionali e nazionali, così come dimostrano gli atti di fede e le comunità che intorno alla figura del taumaturgo si sono create in ogni parte del mondo.

Fonte:

http://www.consiglioregionale.calabria.it/pl9/60.htm