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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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A Cassano All’Ionio terzo concerto dei Musical winter meetings

A Cassano All’Ionio terzo concerto dei Musical winter meetings

Domani al teatro comunale all’interno del programma della residenza Orizzonti paralleli

A Cassano All’Ionio terzo concerto dei Musical winter meetings

Domani al teatro comunale all’interno del programma della residenza Orizzonti paralleli

 

 

Domani al Teatro Comunale di Cassano All’Ionio terzo concerto dei Musical Winter Meetings, la rassegna musicale all’interno del programma della residenza ORIZZONTI PARALLELI.

Ad incontrarsi questa volta saranno PEPPE FONTE, il cantautore rivelatosi nel panorama della canzone d-autore italiana con l’album “Quello che ti dirò” e confermatosi col suo nuovo CD “Secondo me è l’una” che presenterà sul palco del Teatro Comunale insieme ad uno dei più importanti chitarristi della scena musicale italiana, Armando Corsi.

PEPPE FONTE

Di professione avvocato, Peppe Fonte ha iniziato a comporre canzoni sin dall’età di quindici anni dopo aver conosciuto Piero Ciampi e Pino Pavone in Calabria. E’ cresciuto, artisticamente, in un’atmosfera tipica della scuola ciampiana. Suona il pianoforte. Con Pino Pavone, in particolare, ha collaborato nella composizione di diversi brani. “Questi Poeti” è un brano scritto, ad esempio, da entrambi, a quattro mani.

Nel 2008 è uscito il suo primo lavoro discografico dal titolo “Quello che ti dirò”. Il cd contiene dieci brani. La musica e le parole sono di Peppe Fonte ed una cover (Sobborghi) di Piero Ciampi.

Dal vivo, Peppe Fonte si è esibito in teatri e locali (ha suonato in concerto al Teatro Politeama di Catanzaro, all’Alexanderplatz di Roma, al The Place di Roma, al Dimmidisì di Roma, all’Auditorium di Catanzaro ed altro).

Nel 2011 ha completato il suo ultimo lavoro musicale, in uscita ad aprile 2012 per Odd Times Records/Egea. Si tratta di album di dodici brani, undici inediti composti da Peppe Fonte ed una cover “Questione d’Abitudine” scritta da Pino Pavone. Il titolo del lavoro è “Secondo me è l’una”. Registrato a Roma, gli arrangiamenti sono del maestro Riccardo Biseo, noto pianista romano, che ha partecipato anche alla composizione di molte delle musiche del disco. Si tratta di un lavoro ispirato, in sintonia con i temi classici della canzone, per lo più ai sentimenti dell’anima. L’amore per una donna o l’amore per un amico. La solitudine di un uomo oppure quella di un portiere. L’amore per il gioco d’azzardo vissuto in contrasto con l’amore per la propria donna. La città di provincia. La vita di ogni giorno osservata quasi sempre da un angolo della strada. Sono questi i temi che compongono lo scenario di “Secondo me è l’una”.

ARMANDO CORSI

Nasce a Genova Armando Corsi, “la chitarra che sorride” come gli addetti ai lavori definiscono questo musicista riservato ed apparentemente introverso. Quarant’anni anni di musica che iniziano nelle vecchie osterie di Genova dove gli anziani si radunavano la domenica tra ballate dialettali e brani classici; che passano attraverso l’America Latina con le grandi compagnie di crociera e tanta attenzione per musicisti come J. Gilberto, A.C. Jobim, A. Piazzolla e giunge a collaborazioni che, partendo da Paco De Lucia, Eric Marienthal Anna Oxa,ecc.. ed arriva fino ad Ivano Fossati con il quale divide quattro anni di tournèe.Partecipa a varie rassegne, trasmissioni televisive e radiofoniche (7° ediz. Premio Città di Recanati / Raistereonotte / Raitre Suite). Il 1995 è un anno molto importante per Armando Corsi perchè nasce il suo primo progetto da solista: “Itinerari””Itinerari” è un percorso musicale di ampio respiro fra i suoni e le culture del mondo dove Corsi si esprime come compositore, arrangiatore, produttore e naturalmente musicista. Nel 1997, esattamente dopo due anni dall’uscita del suo primo album ecco il nuovo lavoro, il video “Anima Latina”: una novità nel campo dei video didattici per la chitarra perchè mette al centro del discorso la melodia, la caratteristica più tipica della musica latina.Nel gennaio 1998 partecipa alla serata “Sull’amore oscuro e la libertà” con Giorgio Albertazzi e Josep Maria Flotats, organizzata dal Teatro Eliseo di Roma per il 1° centenario della nascita di Federico Garcià Lorca.Nel gennaio 2002 esce il compact disc “Duende” per l’etichetta “Officinae Artist” in collaborazione con Beppe Quirici ed Elio Rivagli. Nel 2006 collabora con Samuele Bersani scrivendo a quattro mani il brano “Come due somari”, facente parte dell’album “L’aldiquà”-Risale all’anno 2006 “Buena suerte” album che si avvale di ospiti quali Bruno Lauzi, (Autore insieme ad Armando del brano ” Sia benedetto il samba”) Mario Arcari, Fabio Vernizzi, Marco Fadda ecc…In questo lavoro, come sempre,Armando si ispira alla musica latina. Al medesimo anno risale “Double Life” una raccolta delle migliori cose dell’artista e successivamente nel 2008 l’uscita dello splendido album live “La via dell’amore” al fianco del grande e indimenticabile musicista e compositore Beppe Quirici.”E’ un itinerario nella mia storia artistica dove ci sono 13 pezzi, di cui 4 inediti e 4 cover scelte per l’emozione che mi trasmettono e che ho deciso di arrangiare e suonare nella mia terra.” – spiega Corsi – C’è Gaber, De Andrè, Modugno e un brano dedicato all’amico Bruno Lauzi che amava chiamarmi appunto… fratello d’armonia. Il disco si apre con il brano inedito che da il nome al lavoro e si chiude con la napoletana “Voce ‘e notte”. In mezzo anche una versione del “Pescatore” di De André che attraverso il solo suono della chitarra riacquista una nuova forza e un nuovo orizzonte di senso. E svela così la sua più intima ambizione “noi italiani abbiamo un po’ perso il gusto per le belle melodie, il folk, come ad esempio quelle della tradizione napoletana e partenopea di fine ottocento. Ecco, forse la mia ambizione artistica è proprio quella di riuscire a far conoscere queste melodie e portarle avanti. Nella stagione 2009 -2010 Armando Corsi è impegnato alla radio, l’emittente storica del Levante Ligure Radio Aldebaran; per mantenere la promessa e ripercorrere in jam session dal vivo ed intervista la tradizione e i generi laddove la chitarra massimamente si è espressa ed ancora si esprime e si evolve. Ad oggi instancabile osserva arguto con sguardo rivolto all’orizzonte nuove sperimentazioni alla ricerca di altrettanti e nuovi stimoli d’autore, dove imprimere il suo inconfodibile tocco.