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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Matteo Salvini in Calabria con il “naso di fuori” …dalla mascherina Quel che resta dei giorni successivi, tra luoghi comuni e realtà (?), mentre regna sovrano il poltronificio alla Regione

Matteo Salvini in Calabria con il “naso di fuori” …dalla mascherina Quel che resta dei giorni successivi, tra luoghi comuni e realtà (?), mentre regna sovrano il poltronificio alla Regione
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Oh Matteo, Matteo perché sei tu Matteo? Sei sempre tu Matteo, non cambi mai, non cambi mai…parole…parole…parole…
Quel che resta della visita di Matteo Salvini in Calabria è paragonabile a un coitus interruptus dal postino che non suona più due volte, ma fischia e scappa.
Salvini approda come prima tappa calabrese, a Reggio Calabria per inaugurare la nuova segreteria del Carroccio, situata davanti il palazzo comunale. Furbo eh…altrimenti non si chiamerebbe Matteo, il suo nome sarebbe Giocondo.
Non c’era più la folla dei giorni migliori, quando veniva osannato come il liberatore del Sud, colui che prima da ministro dell’interno e ora da leader del più grande partito del centrodestra (per ora perché la Meloni avanza), ci dovrebbe guidare alla riscossa contro l’atavica e stantia politica che ci ha reso deboli e afflitti da molteplici paghe sociali. Ad onor del vero, anni fa, e questo per dargli merito, aveva avuto la soluzione radicale, ovvero farci lavare sia dal Vesuvio che dall’Etna. Gli va riconosciuto il merito delle sue idee illuminanti (?).
la Città Metropolitana di Reggio Calabria nei prossimi mesi avrà un ruolo fondamentale vista l’emergenza Covid che ha posticipato le elezioni amministrative ed essendo a due schioppi dalla data di settembre, il tempo stringe e un candidato bisogna pur trovarlo che per ora non c’è e la scelta sembra decisamente molto complicata. Anche perché occorre stare attenti anche a fare le liste, in virtù delle ultime operazioni della DDA che ha scoperchiato un verminaio che nel suo interno c’è frutta e verdura mista di tutti i generi. Una calamità che non ha risparmiato colori ed ha aperto una prateria di sospetto del malaffare.
Matteo Salvini, accompagnato dal vicepresidente della giunta regionale calabrese, come al solito addobbato, quasi come un ornamento natalizio post Covid, inaugura la sede con la mascherina stavolta. Vuoi vedere che dopo la figura barbina (siamo in fascia protetta), da Floris, avrebbe imparato la lezione? Macché, siamo sempre ai primi passi della ricerca, quella del lavaggio della testa al mulo, ancora non si è riuscito a scoprire il perché dello sperpero di sapone. Però, è migliorato, nell’assembramento della cerimonia di inaugurazione, ha lasciato solo il naso di fuori (e qui mi risparmio la battutaccia di riflesso e paragone). E poi celebrando le solite frasi ad effetto, dove i presenti si spellavano le mani per applaudire e accaparrarsi un selfie con il “messia” Salvini, del tipo, “Amici, nella carbonara ci vuole l’aglio”, e tutti ad applaudire e gridare, “Grande Matteo, forza Matteo”, oppure, memorabile la frase prima di andare via, “Per avere l’acqua calda ci vuole la caldaia a gas oppure lo scaldino elettrico”, e tutti, “Evvai Matteo”. Una produzione industriale di luoghi comuni tanto da compromettere il Pil nazionale.
Però ha dichiarato che la Lega si presenterà per la prima volta alle amministrative in Calabria, in tutti i comuni interessati al voto, oltre Reggio Calabria, c’è Crotone ma anche una città importante della Piana di Gioia Tauro come Taurianova.
Ed a proposito di quest’ultima, sembra, manca solo l’ufficialità, ci sarebbe l’ennesima candidatura di Roy Biasi a sindaco, quale sarà la coalizione e se ci sarà una coalizione di centrodestra (ancora non è dato sapere, visti anche gli insormontabili scogli da scalare). Taurianova è stata anche l’oasi del ristoro per il “messia” anzi, le anticipazioni della vigilia hanno creato catene messenger e whatsapp tali da rompere i cabbasisi ed entrare a pieno merito (per quanto mi riguarda) nel club del “machissenefrega”.
Poi è andato a Maropati nella sede di una Cooperativa della Lega Coop e via le polemiche, e poi poteva mancare un salto nella perla di Tropea? E dire che, la “’ndrangheta è merda”, beh diciamo, originale, “impastatamente” originale. Ovviamente ha dichiarato che si è visto (?) con la governatrice Jole Santelli ed ha parlato di rifiuti. Sicuramente avranno detto cose interessanti e che speriamo di scoprire nei prossimi giorni, anche se la Regione in questo momento ha molte gatte da pelare, specie sulla questione commissioni, ah chissà se Salvini ha ringraziato quando ha visto la Santelli per quella commissione costituita appositamente per un suo consigliere regionale? E se avrà detto del pastiacciaccio delle commissioni consiliari, dove si sono dimessi tutti i vicepresidenti dell’opposizione, e magari se l’assessore Catalfamo ha deciso di dimettersi per l’operazione della DDA la quale è coinvolta? O magari del portavoce che si è scelto il presidente del consiglio regionale Tallini, a 5.800 euro mensili per tredici mensilità e per un totale di 76.400 euro? Vedremo se tante cose riusciremo a capirle, sin dalle prime nomine fatte in Giunta regionale, chissà.
Ah, poi è partito per raggiungere altre mete, qualcuno l’ha visto nei pressi del Molise in mezzo a delle suore, d’altronde un “messia”…