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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Saint Michel e Centro Diocesano Vocazioni in Vaticano Forte emozione per l'udienza papale

Saint Michel e Centro Diocesano Vocazioni in Vaticano Forte emozione per l'udienza papale
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Una giornata davvero speciale quella che ieri il Centro Diocesano Vocazioni della Diocesi di Oppido M-Palmi e la ASD Saint Michel hanno vissuto grazie al loro Direttore e Presidente Don Gaudioso Mercuri. Una giornata di grande grazia trascorsa sin dalle prime ore del mattino in Vaticano dove hanno partecipato, con emozione all’udienza papale. Il Santo Padre, durante la sua catechesi, ha richiamato con forza la potenza del messaggio evangelico di Cristo: «Gesù – ha detto il Santo Padre – ha portato a tutti l’Amore di Dio che salva, non ha portato l’inimicizia ma un Amore grande aperto a tutti noi. Si è fatto prossimo agli ultimi comunicando loro la Misericordia di Dio che è Perdono, Gioia e Vita Nuova». Papa Francesco, in occasione della III Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo indetta dalle Nazioni Unite, ha inoltre incitato ed incoraggiato i giovani a «vivere la dimensione sportiva come palestra di virtù nella crescita integrale degli individui e delle comunità». I calciatori della Saint Michel hanno così ricevuto una fondamentale conferma su come sia possibile ed auspicabile evangelizzare attraverso lo sport che, utilizzando un linguaggio universale, avvicina le persone, le fa incontrare appianandone i conflitti. Don Gaudioso, che ha partecipato all’udienza sul sagrato, accanto al Santo Padre, ha poi consegnato al Santo Padre i doni per lui preparati: i simboli dei due gruppi incisi su pietra (CDV – ASD Saint Michel), realizzati da artigiani locali, e la maglia della squadra calcistica per lui appositamente creata con impresso il numero 10 e il nome “Francesco”. Papa Francesco si è a lungo intrattenuto con Don Gaudioso complimentandosi per il proprio operato, per il servizio alla Santa Chiesa e l’impegno profuso per il bene di tanti giovani. Ha inoltre fatto una raccomandazione: «raccomanda ai tuoi calciatori prima della prossima partita di mangiare un peperoncino». Dopo l’udienza papale il gruppo è stato accompagnato, insieme ai Sacri Palazzi Vaticani per un altro straordinario ed unico momento di grazia: l’incontro con il Cardinale Comastri del quale hanno potuto ascoltare la parola. Prima di ciò sono state lette due lettere per ringraziare il Cardinale per questa bella opportunità loro concessa e hanno poi consegnato quei doni che anche per lui erano stati preparati. Insieme a loro anche il sindaco di Gioia Tauro, dott. G. Pedà, che ha omaggiato il Cardinale di una targa raffigurante Sant’Ippolito, Santo Patrono della città. Il Cardinale Comastri si è quindi rivolto ai gruppi volendo parlare loro della Beata Teresa di Calcutta, presto Santa, che, universalmente riconosciuta come madre dei poveri, ha lasciato un esempio eloquente di cristianità per tutti, credenti e non credenti. Con grande attenzione e con gli occhi pieni di lacrime, il gruppo ha ascoltato la testimonianza su Madre Teresa che è testimonianza dell’Amore di Dio che da lei accolto ne ha trasformato la vita in un dono totale ai fratelli. «Madre Teresa – ha detto il Cardinale – mi ha insegnato tante cose della vita. Anzitutto l’importanza fondamentale della famiglia. Tutto comincia proprio da lì». Ha insegnato a tutti che bisogna vivere il proprio servizio nella vita sapendo accogliere l’altro con il sorriso, senza scoraggiarsi lasciando che l’egoismo non prevalga sull’amore ricordandosi che tutto è possibile grazie alla forza della fede alimentata dalla preghiera e dall’amore verso il prossimo. Il Cardinale Comastri ha lasciato anche lui, piccoli doni a ricordo di questo incontro ed ha fatto accompagnare il folto gruppo in visita privata alle grotte vaticane e alla Porta Santa. La giornata di preghiera è poi continuata con la visita al Santuario della Divina Misericordia dove don Gaudioso Mercuri ha presieduto la Santa Messa. È emozione condivisa dal gruppo l’aver ricevuto una grande carica spirituale che è anche serenità e gioia profonda nel cuore: «abbiamo il cuore carico della gioia dell’amore di Gesù».