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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“La liquidazione della Fondazione Campanella sarebbe l’ennesima pagina dolorosa” Lo dichiara il segretario regionale del Pd Calabria Ernesto Magorno

“La liquidazione della Fondazione Campanella sarebbe l’ennesima pagina dolorosa” Lo dichiara il segretario regionale del Pd Calabria Ernesto Magorno
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<< Se si dovesse procedere alla liquidazione della Fondazione Campanella si scriverebbe una pagina dolorosa e,  non esito a dirlo vergognosa, nella storia della nostra regione e la cui principale responsabilità ricadrebbe sulla uscente Giunta di centrodestra che lascerebbe questo ulteriore e sciagurato lascito ai calabresi >>, lo dichiara il segretario regionale del Pd Calabria Ernesto Magorno che a nome dei democratici calabresi  rilancia il grido  di dolore  per la salvaguardia del polo oncologico di Germaneto,  nell’imminenza  dell’incontro innanzi al notaio dei soci fondatori della Fondazione nel quale, appunto, dovrà decidersi se mettere in liquidazione l’ente. Aggiunge Magorno: << E’ oltremodo assurdo che mentre si materializza il rischio della liquidazione, giunge la buona notizia della  non impugnativa da parte del Governo, sulla legge regionale  che vuole il riconoscimento per il Campanella di polo oncologico di riferimento regionale e    Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico >>.  Il segretario regionale ripercorre la vicenda e non esita ad indicare le responsabilità:  << Se si è giunti, infatti,  alla paventata liquidazione che avrebbe come  inevitabile conseguenza  la chiusura del Centro Oncologico, è dovuto alle inadempienze ed alla mancanza osservanza degli obblighi statutari da parte  della Giunta Regionale e che hanno costretto la Fondazione a convenire in giudizio, nei confronti della Regione, innanzi al Tribunale di Catanzaro la Regione Calabria per ottenere il pagamento di quanto gli era dovuto.  Occorre ricordare anche che la stessa Regione ha  assunto, anche alla presenza  del  Prefetto di Catanzaro,  l’impegno di ripianare l’ammontare dei suoi debiti nei confronti della Fondazione. Solo  nello scorso mese di luglio la Presidente f.f. Stasi si era  impegnata, per evitare la liquidazione, a riconoscere una parte dei crediti della Fondazione nella cifra di  29 milioni di euro da pagarsi in tre anni, a titolo di fondo di dotazione iniziale a fronte della rinunzia al giudizio >>. Dice ancora il segretario regionale: << Adesso tocca alla Giunta  a cui, com’è stato detto da molti, spetta una decisione  squisitamente politica, perfezionare questa transazione che risulterebbe decisiva,  in termini positivi, e sulla cui opportunità si è espresso favorevolmente il Consiglio Regionale e per la quale  lo stesso Commissario ad acta Pezzi ha assicurato il suo impegno>> Conclude Magorno: << Sono fermamente convinto e ribadisco che il Partito Democratico debba  fare di questa battaglia, in favore della Fondazione Campanella,  una sua priorità, che debba coinvolgere tutti i suoi livelli istituzionali,  proseguendo l’impegno già assicurato in particolar modo dal gruppo regionale. E’ per questo  che credo  che innanzitutto chiederemo proprio al Governo,  che ha già dimostrato la sua sensibilità,  un incontro urgente su tale vicenda che si appresta a vivere passaggi decisivi. Dalla tutela  del diritto alla salute dei  cittadini, dalla necessità di impedire l’emigrazione sanitaria, dalla volontà di salvaguardare il lavoro delle straordinarie professionalità di chi fa ricerca nella fondazione Campanella, giunge la necessità di operare ogni sforzo possibile per scongiurare quella che ho già definito una  ferita troppo profonda e grave. E’ dalla concreta difesa della Fondazione Tommaso Campanella che deve partire la nuova Calabria dei diritti  che vuole il Partito Democratico >>.