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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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100 milioni di europei tatuati ma attenzione ai rischi Uno studio danese su 58 nuovi inchiostri ha evidenziato una contaminazione batterica nel 10% dei casi mentre viene segnalata una nuova allerta da Rapex su un inchiostro pericoloso

100 milioni di europei tatuati ma attenzione ai rischi Uno studio danese su 58 nuovi inchiostri ha evidenziato una contaminazione batterica nel 10% dei casi mentre viene segnalata una nuova allerta da Rapex su un inchiostro pericoloso
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Cento milioni di europei hanno dei tatuaggi. Una passione che però rischia di trasformarsi
in un rischio importante per la salute, come ripete da anni lo “Sportello dei Diritti”,
anche perché molte volte é colpa degli inchiostri utilizzati, sui quali non si
effettua un controllo di qualità. Anche il ventitreesimo congresso della Eadv, European
Academy Of Dermatology and Venereology in corso ad Amsterdam ha confermato questi
assunti.Uno studio danese presentato dal professor Jorgen Serup su 58 nuovi inchiostri
ha infatti evidenziato una contaminazione batterica nel 10% dei casi con stafilococco,
streptococco, pseudomonas ed enterococco, che possono portare infezioni dagli esiti
a volte anche gravi.Tra le reazioni avverse di minore entità provocate dai tatuaggi
vi sono anche fotosensibilità, da cui è colpita una persona tatuata su cinque,
e prurito e gonfiore, che si presentano a intermittenza e spingono in molti casi
a non andare dal medico, perlomeno fino a quando non diventano croniche.Gli specialisti
sottolineano inoltre che mentre per i tatuaggi neri, che sono sovraccaricati di inchiostro
più di quanto la pelle possa sopportare, i rischi sono di entità abbastanza lieve,
per quanto riguarda i rossi il rischio è maggiore ed è legato a reazioni allergiche
al pigmento.Alcune possono portare lesioni squamose e uniformi, altre possono penetrare
più nel profondo della pelle e provocare delle ulcere che non si cicatrizzano. Nei
casi più gravi infine, le persone allergiche, soprattutto al latex, possono subire
uno shock anafilattico se il tatuatore ha utilizzato guanti di lattice per eseguire
il tatuaggio, oppure a seguito a una situazione di un’infezione aggressiva, si può
arrivare a un’amputazione o addirittura alla morte.Per questo, concludono gli esperti,
è importante un controllo microbico degli inchiostri dei tatuaggi e delle verifiche
sui loro ingredienti, in particolar modo per identificare potenziali allergeni, evitando
se possibile il rosso e le nuances simili. Dai dermatologi arriva però anche una
rassicurazione: i tatuaggi non sono strettamente legati a un maggiore rischio di
cancro.Al di la di ciò, Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” ricorda a coloro che hanno scelto di lasciare un segno colorato indelebile
sulla propria pelle di prestare la massima attenzione e a scegliere centri specializzati
altamente qualificati prima di farsi fare un tatto.Una nuova allerta arriva da RAPEX,
(sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari) che come
più volte abbiamo evidenziato è uno strumento essenziale per proteggere i consumatori,
uno dei più importanti istituti di certificazione della qualità e della sicurezza
dei prodotti di consumo, che ha segnalato il divieto di commercializzazione di un
particolare tipo di bottiglia rossa con etichetta bianca che mostra la marca, il
lotto e la data di scadenza, in particolare StarBrite contenente inchiostro per tatuaggi
per rischio chimico. Il Paese di origine: Stati Uniti d’America.Secondo l’istituto,
il prodotto in questione conterrebbe l’ammina aromatica o- anisidina (CAS n °
90-04-0), sostanza classificata come cancerogena, mutagena, tossica e sensibilizzante.
Secondo la risoluzione del Consiglio d’Europa sui requisiti e criteri per la sicurezza
dei tatuaggi e del trucco permanente, ResAP (2008) 1, l’o-ansidine non dovrebbe
essere presente.L’FDA ha, inoltre, avvertito formalmente che inchiostri e pigmenti
usati per colorare i tatuaggi possono essere contaminati anche da altri batteri,
funghi o muffe.Chi si vuol fare tatuare, ne tragga le dovute conseguenze.