Convegno 6 Dicembre CRI “All’Istituto F.Severi”, organizzato dalla Croce Rossa di Gioia Tauro

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Convegno 6 Dicembre CRI “All’Istituto F.Severi”
Il Comitato Croce Rossa di Gioia Tauro , Sabato 6 Dicembre ha organizzato presso L’Istituto F.Severi, con la collaborazione attiva del Centro di Mobilitazione Calabria e il Corpo delle II.VV -CRI, un’intensa giornata di formazione dedicata alla gestione delle emorragie massive e alla diffusione delle manovre salvavita, realizzata grazie alla sinergia tra il Comitato CRI di Gioia Tauro, il Centro di Mobilitazione Calabria del Corpo Militare Volontario della CRI e la partecipazione attiva della comunità scolastica.
La Giornata è iniziata con la lettura dei 7 Principi di Croce Rossa letti dai volontari di Gioia Tauro.
L’iniziativa, rivolta inarticolare agli studenti dell’Istituto, ha coniugato contenuti tecnicoscientifici, testimonianze dal campo e attività pratiche, trasformando l’aula in un laboratorio vivo di consapevolezza e responsabilità civica.
A testimonianza dell’attenzione del territorio verso i temi del primo soccorso e della sicurezza, la giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del Dirigente scolastico prof. Fortunato Praticò, Il Comitato di Croce Rossa di Gioia Tauro, tra cui il Comandante del Centro di Mobilitazione Calabria del Corpo Militare Volontario CRI Cap.. com. CRI Silvestro Passarelli, il Capo Ufficio Operazioni, Addestramento del CDM Calabria Magg. com. CRI Giuseppe Abbate e la II.VV. Vice Ispettrice Regionale CRI sorella Gina Di Beo, che hanno sottolineato come la cultura dell’emergenza non sia più patrimonio riservato agli addetti ai lavori, ma una competenza trasversale che ogni cittadino dovrebbe possedere. In questo contesto, la presenza del Corpo Militare Volontario della CRI e delle Infermiere Volontarie ha reso evidente, anche agli occhi degli studenti, la complementarità tra dimensione militare, sanitaria e civile del sistema di protezione e assistenza, restituendo un quadro unitario e coerente dell’azione umanitaria.

A guidare i lavori, con autorevolezza e grande capacità di ascolto, è stata la dott.ssa Maria Giovanna Ursida, del Comitato CRI di Gioia Tauro, che ha svolto il ruolo di moderatrice degli interventi. La sua conduzione ha dato ritmo alle varie fasi dell’evento, offrendo chiari collegamenti tra una relazione e l’altra, valorizzando le competenze dei relatori e creando un filo narrativo comprensibile e coinvolgente anche per i non addetti ai lavori. Con uno stile comunicativo diretto ma sempre rigoroso, è riuscita a mantenere alta l’attenzione dell’uditorio, favorendo domande, riflessioni e momenti di confronto che hanno reso la giornata non una semplice lezione frontale, ma un dialogo aperto e partecipazione.
Nel introdurre i lavori ,la moderatrice Maria Giovanna Ursida , ha iniziato ricordando che il 5 Dicembre si è celebrata la Giornata Internazionale del Volontariato “In un’epoca di divisioni politiche e isolamento sociale, il volontariato offre un potente modo per creare connessioni e coltivare la nostra umanità condivisa. Presso L’Istituto F. Severi ,oggi si è anticipato la settimana che inizierà l’anno del Volontariato Internazionale 2026 ,che avrà come tema quest’anno, “Ogni contributo conta”, ci ricorda che tutti hanno qualcosa di significativo da offrire e che ogni causa – dalla fame al clima, fino all’azione umanitaria – beneficia dell’entusiasmo e delle competenze dei volontari. Si rende omaggio a tutti i volontari impegnati in tutto il mondo che si impegnano a servire le proprie comunità e a promuovere il bene comune.
Di particolare rilievo il contributo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, che hanno portato in aula l’esperienza maturata nei contesti operativi più diversi: dai servizi sul territorio alle attività in situazioni emergenziali complesse. Attraverso esempi concreti e un linguaggio accessibile, hanno saputo tradurre protocolli sanitari e procedure di triage in indicazioni operative chiare, dimostrando come competenze tecniche elevate possono essere comunicate con semplicità, senza perdere in accuratezza né in rigore metodologico. Il loro intervento ha restituito agli studenti l’immagine di una figura altamente preparata e, al tempo stesso, profondamente vicina alle persone fragili, capace di unire gesto tecnico e sensibilità umana.
Al centro della giornata, l’attività formativa condotta dallo “Stop the Bleed Team” del Centro di Mobilitazione Calabria del Corpo Militare Volontario CRI, composto dal Magg. com. CRI Paolo F. Cuzzola (istruttore TCCC‑ STB), dal s. ten. com. CRI Pietro Marra (istruttore STB), dal serg. com. CRI Antonio Como (istruttore STB) , dal serg. Francesco Logiudice (istruttore STB) e dal C.le Magg. CRI Marco Trimarchi, ha proposto un percorso strutturato dalla teoria alla pratica, con dimostrazioni sull’uso dei presidi emostatici e simulazioni guidate di scenari critici. Gli istruttori, grazie a una solida esperienza sul campo e una preparazione didattica mirata, sono riusciti a trasformare contenuti potenzialmente complessi – come la fisiologia dell’emorragia, le priorità di intervento e le tecniche di contenimento – in messaggi, chiari essenziali e facilmente memorizzabili; ne è scaturito un format dinamico, in cui ogni studente è stato messo nelle condizioni di “fare”, non solo di ascoltare, attraverso manovre simulate, esercizi a piccoli gruppi, correzioni puntuali e feedback immediati.
Un elemento distintivo della giornata è stato il clima di empatia creato dagli istruttori e dalle Infermiere Volontarie con l’uditorio. Attraverso storie reali, domande mirate ed esempi vicini alla quotidianità dei ragazzi, è stato possibile superare il naturale timore verso le tematiche legate al sangue, al trauma e all’emergenza, trasformandolo in senso di responsabilità e desiderio di essere utili. Gli studenti non si sono limitati a osservare le dimostrazioni, ma hanno preso parte con entusiasmo alle simulazioni, comprendendo che la corretta esecuzione di poche manovre fondamentali può cambiare in modo decisivo l’esito di un evento critico in attesa dei soccorsi avanzati.
La qualità degli interventi è emersa anche dalla capacità dei relatori di inserire il tema del controllo delle emorragie all’interno di una cornice più ampia, fatta di educazione civica, legalità, tutela della salute e rispetto della dignità umana. È stato ribadito come il primo soccorso non sia soltanto una procedura tecnica, ma un atto etico che discende direttamente dai principi fondamentali della Croce Rossa e dal dovere di solidarietà che ogni cittadino è chiamato a esercitare. In questo senso, l’evento ha rappresentato un modello virtuoso di collaborazione tra scuole e organizzazioni umanitarie, capace di generare non solo competenze, ma anche valori e consapevolezza. il rapporto tra l’associazione e la città, le varie attività svolte e i servizi al supporto delle persone vulnerabili, sono stati tra i numerosi temi al centro dell’incontro avvenuto oggi all’Istituto F. Severi a Gioia Tauro. L’evento della Croce Rossa Italiana è stato organizzato dal comitato della Cri di Gioia Tauro, l’appuntamento fa parte di un percorso per promuovere, valorizzare del ruolo del volontariato e ringraziare i migliaia di volontari che ogni giorno offrono sostegno alle persone con fragilità.Durante il convegno gioiese, moderato da Maria Giovanna Ursida, si è fatto un quadro completo sui principi che caratterizzano l’associazione, primo fra tutti l’umanità, e sulle iniziative su cui si fonda la missione .E’ stata consegnata la Croce di Anzianità di Servizio di 15 anni di volontariato al Sott.Ten. Bruno Ursida.
Il Comitato CRI di Gioia Tauro esprime un profondo ringraziamento al Dirigente scolastico, alla prof. Velardo per il supporto organizzativo, ai docenti e agli studenti dell’IIS “Francesco Severi” per l’accoglienza, la disponibilità e l’attenzione dimostrata durante tutte le fasi dell’incontro. Un sentito grazie va al Centro di Mobilitazione C alabria del Corpo Militare Volontario CRI, alle Infermiere Volontarie ed a tutti gli istruttori dello “Stop the Bleed Team”, la cui professionalità, unita a una rara capacità di instaurare un rapporto umano autentico con i ragazzi, ha reso possibile una giornata formativa di altissimo profilo.
L’auspicio condiviso è che questo appuntamento rappresenta non un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso strutturato e continuativo di formazione e sensibilizzazione, per costruire una comunità sempre più preparata, consapevole e capace di agire con competenza di fronte all’emergenza.