Classifica Sole 24 Ore sulla qualità della vita: Confesercenti Reggio Calabria commenta i dati e presenta le leve operative di Visione Reggio 2030
Dic 02, 2025 - redazione
La nuova edizione della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita conferma Reggio Calabria all’ultimo posto tra le province italiane. Un dato che, secondo Confesercenti Reggio Calabria, non deve essere letto in relazione alla posizione assoluta, ma alla tendenza che emerge in modo costante nel tempo in tutti i report nazionali.
“Queste classifiche non riescono a rappresentare la complessità di un territorio, ma indicano con chiarezza le dinamiche che si ripetono nel tempo”, afferma Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria. “Il problema non è la posizione in sé, ma ciò che quella posizione conferma negli anni: difficoltà nel lavoro e nelle imprese, servizi pubblici inefficienti e insufficienti, mobilità complessa, una transizione digitale incompleta, qualità urbana da ricostruire e una capacità attrattiva che resta debole. Non è una condanna, è una diagnosi. E una diagnosi serve proprio a scegliere il percorso di cura. Nel suo articolo il Sole scrive che i ‘dati infrangono l’illusione’ e sottolinea la mancanza di strategie. Noi non abbiamo intenzione di inseguire illusioni. Stiamo invece proponendo un percorso strategico con un orizzonte di lungo periodo: un percorso in cui turismo, commercio e trasformazione digitale non sono slogan, ma strumenti concreti per intervenire proprio dove oggi siamo più fragili”.
Confesercenti individua in Visione Reggio 2030 – il documento strategico presentato nei giorni scorsi e reso pubblico per stimolare e attivare un percorso partecipativo comune – una possibile risposta ad alcune delle criticità evidenziate dal rapporto.
“Senza voler sviscerare tutto il documento, concentriamoci solo su alcune azioni proposte: la DMO metropolitana è lo strumento che può portare coordinamento in settori oggi troppo frammentati, come cultura, eventi, mare, collina, borghi, accoglienza e servizi”, prosegue Aloisio. “Solo attraverso una regia unica il turismo può diventare una leva economica capace di generare lavoro, movimento e nuove opportunità. Se cresce l’attrattività e migliorano le presenze, si attivano proprio quei segmenti della qualità della vita dove oggi siamo più fragili”.
Un ruolo centrale lo hanno anche i Distretti Urbani del Commercio.
“I DUC non riguardano soltanto le attività economiche”, sottolinea Aloisio. “Significano quartieri più vivi, spazi più curati, servizi più vicini ai cittadini. Collegano commercio, mobilità, turismo e rigenerazione urbana, incidendo positivamente sulla qualità degli spazi, sul decoro, sulla sicurezza percepita e sulla vitalità dei luoghi. Quando un quartiere migliora, migliora anche la città”.
La terza leva individuata nel documento riguarda la digitalizzazione.
“Gli ecosistemi digitali integrati – una piattaforma per cittadini e imprese e una per il turismo – possono produrre effetti concreti in tempi rapidi”, dichiara Aloisio. “Semplificare SUAP, tributi, segnalazioni, mobilità, bigliettazione e patrimonio culturale significa rendere più accessibili i servizi e ridurre i tempi. È qui che la classifica evidenzia uno dei gap più netti, ed è qui che possiamo intervenire”.
Anche il direttore di Confesercenti Reggio Calabria, Fortunato Tripodi, richiama l’importanza di trasformare l’analisi in azione.
“I dati non devono essere subiti, devono essere utilizzati”, afferma Tripodi. “Visione Reggio 2030 individua strumenti concreti che possono incidere su alcune delle criticità più strutturali della città. La DMO, i DUC e gli ecosistemi digitali non sono progetti astratti: sono interventi operativi con ricadute dirette sulla qualità della vita. Il nostro impegno è renderli realtà attraverso un lavoro condiviso con istituzioni, imprese e comunità”.
Nelle prossime settimane Visione Reggio 2030 sarà protagonista di un tour nell’area metropolitana per raccogliere contributi e rafforzare il percorso partecipativo.
“Le classifiche continueranno a misurarci”, conclude Aloisio. “Il nostro compito è costruire le condizioni per cambiare davvero la traiettoria”.



