Di Francesco De Matteis
Preferisco iniziate il discorso partendo dal commento dell’amico Mimmo Zito stimatissimo ex allenatore della Cittanovese, al filmato del derby disputato a Locri in notturna il 14.Novembre.2018. vinto meritatamente dalla Cittanovese che quella sera sciorinò una prestazione magistrale….”Che splendida serata .i nostri tifosi in festa ,partita perfetta ,Vittoria e giocate una piu bella dell’altra dal primo minuto fino alla fine.ricordi indelebili .cittanovese nel cuore ❤❤.Non può finire cosi, non è giusto.”
Mimmo ZIto, galantuomo e grande tecnico conclude il suo commento dicendo…”Non può finire così…Non è giusto!”
Considerazioni, quelle di Mimmo Zito, che noi tutti che. viviamo a Cittanova, ed anche i tantissimi Cittanovesi che vivono sparsi nel mondo, condividiamo con grande amarezza e con un nodo in gola facciamo nostre.
Per tutti noi che viviamo di passioni e sentimenti la presa di posizione della proprietà di non voler iscrivere la squadra al campionato di serie D 2022/23 è un atto del tutto incomprensibile, inaccettabile, gravissimo, a prescindere dalla ragioni di fondo che possano essere eventualmente addotte.
Nessuno mai avrebbe immaginato uno scenario cosi surreale in un ambiente sportivo che è cresciuto all’insegna della sana gestione, riuscendo a realizzare cose importanti col minimo investimento economico. A Cittanova in tutti questi anni di sono scritte pagine importanti, che rimangono scolpite nella storia del calcio Nazionale, non per niente da Bari e da Palermo giungono domande cui nessuno di noi è in grado di dare risposte…” com’è possibile tutto questo…?”
Eppure è successo!
E successo per un atteggiamento ostinato di una proprietà incapace di una analisi introspettiva, chiude battenti e volge , nel farlo, l’indice accusatore verso i tifosi, rei a loro avviso di scarsa partecipazione.
Dicano loro piuttosto cosa hanno fatto in questi due anni di loro gestione supponente ed a circuito chiuso per avvicinare i tifosi?
È del tutto fuori logica ipotizzare che chi investe nel calcio possa avere ritorni economici, nel calcio le risorse economiche investite vengono ripagate dai risultati di una buona gestione, le gratificazioni stanno tutte nelle vittorie conquistate dopo 95 minuti di sofferenza sul prato verde, il ritorno sta tutto nei successi sportivi ottenuti.
Se la benzina è finita non è colpa dei tifosi, ma probabilmente sarebbe il caso che chi di competenza vada a ricercare le cause vere ed i responsabili naturali di questa debacle societaria che ha privato i Cittanovesi residenti, e non, di una disciplina sportiva molto amata ed identitaria.
A fronte di una catastrofe inattesa, ma devastante, un gruppo di tifosi ha avviato un disperato tentativo di salvataggio del glorioso titolo sportivo della Cittanovese, gente che ha avuto il coraggio di avviare in un brevissimo lasso di tempo una operazione difficilissima, che comporta incombenze burocratiche enormi.
Chi si è mosso, animato da una sana passione e da un forte legame con la maglia giallorossa, merita ogni apprezzamento per cui che sta facendo tutt’ora, cercando di portare a termine l’operazione, in un contesto difficile per tutta una serie di circostanze che negli ultimi tempi lo hanno reso tale.
Perciò, in piena coscienza non mi sento di creare false illusioni ad una tifoseria già pesantemente provata dai fatti contingenti.
Ragazzi è dura !
La strada è del tutto in salita e gli ostacoli che si sono ritrovati colori i quali stanno tentando la difficile operazione di salvataggio del titolo sportivo sono tanti, molti di piu’ di quanto si fosse potuto immaginare.
Perciò, speriamo che il miracolo possa realizzarsi, ma stiamo coi piedi per terra.
Auguro a Voi tutti una Domenica da trascorrere in serenità coi vostri cari.
Vi abbraccio affettuosamente
Francesco De Matteis