“Parlare della democrazia in Italia e della storia della Repubblica significa necessariamente parlare di Giulio Andreotti”
A Reggio il primo incontro organizzato dal Centro studi andreottiani
“Parlare della democrazia in Italia e della storia della Repubblica significa necessariamente parlare di Giulio Andreotti”
Si è tenuto il primo incontro organizzato dal Centro Studi
Andreottiani, gruppo di ricerca promosso dall’associazione “Famiglia
Ventura” di Reggio Calabria, il quale è stato istituito nel maggio dello
scorso anno immediatamente dopo la scomparsa dello statista italiano.
«Parlare della democrazia in Italia e della storia della Repubblica
significa necessariamente parlare di Giulio Andreotti, un personaggio
che ha accompagnato lo scandire della politica nazionale, interna ed
estera, sin dai suoi primi passi mossi dall’Assemblea Costituente, sino
ad arrivare alla Nato ed alla nascita della Comunità e dell’Unione
Europea – spiega Francesco Ventura, presidente dell’associazione
“Famiglia Ventura” e responsabile del progetto di ricerca –
L’istituzione di un Centro Studi permanente dedicato allo studio e
l’analisi della produzione di Giulio Andreotti è stata un’iniziativa
fortemente voluta dal nostro consiglio direttivo, col quale si è deciso
di dedicare ogni 6 maggio un momento di riflessione e memoria dedicato
ad un uomo che oltre politico è stato anche un saggista ed un
giornalista di successo».
La “Famiglia Ventura” ha deciso di
concentrare nell’anniversario della scomparsa di Giulio Andreotti la
conferenza annuale del Centro Studi a questi dedicato, rimarcando la
precisa volontà di dedicare allo storico esponente della Democrazia
Cristiana un evento laico ed apartitico, in cui promuovere un’analisi ed
un’esposizione storica e super partes che non lasci spazio a
strumentalizzazioni ideologiche o politiche.
«Il Centro Studi
Andreottiano si annovera tra quelle iniziative i cui risultati positivi
stanno segnando la rinascita dell’Associazione dopo le vicissitudini
legate ai “fatti di marzo” dello scorso anno, gradualmente in fase di
normalizzazione – prosegue Ventura -. L’evento è stata anche l’occasione
per rinverdire quel felice partenariato di lunga data stretto con una
nota libreria cittadina, grazie alla sensibilità dell’imprenditore
Daniele Amaddeo, la quale ha omaggiato il Centro Studi donando alcuni
dei saggi scritti da Andreotti».
La conferenza è stata anche motivo
d’incontro tra l’Associazione ed una rappresentanza cittadina delle
quasi seicento famiglie, distribuite sul territorio delle provincie di
Reggio Calabria e Vibo Valentia, che usufruivano del servizio di
comodato d’uso scolastico, svolto dalla Biblioteca della “Famiglia
Ventura” nel corso delle campagne contro il caro libri, interrottesi lo
scorso anno e che ci si augura di riproporre a settembre.