A Melicucco si è svolto il convegno, “Quando donarsi riporta alla vita”, evento informativo ed educativo

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Nella mattinata di martedì 27 maggio si è tenuto, presso i locali della casa canonica di Melicucco, il convegno “Quando donarsi riporta alla vita”, un importante evento informativo ed educativo che, per densità emotiva e di contenuti, è stato cucito e rivolto alle sole classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo cittadino. Il tavolo dei relatori ha visto la presenza di alcune tra le più prestigiose figure del panorama associazionistico calabrese: Giovanna Micalizzi, presidente, per recente conferma, di Avis provinciale Reggio Calabria, Antonello Gigliotti, presidente in carica di ADMO Calabria e Nadia Carbone, psicologa di AIL Reggio Calabria e Vibo Valentia. A costoro si sono affiancati, a fornire ospitalità e il necessario collante tra relatori e platea, Francesco Antonio Galatà, presidente neoeletto di Avis Comunale di Melicucco, Andreina Condoluci, assessore comunale all’istruzione, Emanuela Cannistrà, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Melicucco e promotrice dell’evento, e Marco Nania, docente del comprensivo locale, moderatore e curatore, nel 2012, della fondazione dell’Avis melicucchese. Gli interventi dei relatori sono stati mirati a intessere, nelle coscienze individuali e collettive dei giovanissimi, il valore della solidarietà praticata e non predicata, l’importanza della sensibilizzazione ai temi della tutela della salute dei più fragili e, nello specifico, l’alto tasso etico del donare una parte di sé per migliorare la vita del prossimo se non per riportarlo, appunto, alla vita. È stato anche rimarcato come i due fronti della donazione in ambito sanitario, quello dei donatori e quello dei riceventi, siano strettamente interconnessi e interdipendenti: associazioni di donatori come AVIS, ADMO, AIDO non avrebbero motivo di esistere se non vi fossero persone in attesa di ricevere sangue, piastrine, organi, cellule midollari. Al contempo, i pazienti fiduciosi nelle cure poste in essere da trapianti e trasfusioni non avrebbero speranze da coltivare se non vi fossero le associazioni del dono. L’evento, che ha emozionato tanti tra i presenti, ha visto anche le intense testimonianze di alcuni trapiantati del territorio, Katy Sbaglia e Michele Ciano, e la toccante partecipazione al dialogo del vice-parroco don Igor Scalamandrè. A chiosa dei vari interventi già citati, vi è stata poi la presentazione alla platea dei lavori degli alunni e la consegna, all’istituto comprensivo, di alcune targhe di riconoscenza, da parte di Avis Regionale Calabria e ADMO Calabria. Citando il vibrante «Nessuno si salva da solo!» di Papa Francesco, si dà appuntamento ai giovanissimi alla prossima occasione di sensibilizzazione e maturazione del senso civico.