“Valorizzazione del legno calabrese quale risorsa rinnovabile tipica e di qualità”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

E’ questa la direttrice della proposta di legge regionale, di iniziativa del consigliere del Pdl Giovanni Nucera

“Valorizzazione del legno calabrese quale risorsa rinnovabile tipica e di qualità”

E’ questa la direttrice della proposta di legge regionale, di iniziativa del consigliere del Pdl Giovanni Nucera

 

 

Valorizzazione del legno calabrese quale risorsa rinnovabile tipica e di qualità. E’ questa la direttrice della proposta di legge regionale, di iniziativa del consigliere del Pdl Giovanni Nucera, recante norme sulla “Tutela e valorizzazione del patrimonio e dell’economia forestale”, il cui testo approderà domani all’esame della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio, Protezione dell’ambiente”.

“Mentre si discute sul destino degli Enti regionali di gestione del settore forestale – afferma il segretario-questore del Consiglio regionale – bisogna pensare anche ad una revisione delle norme che regolano la gestione del patrimonio forestale regionale, che è tra i più estesi del Paese. L’obiettivo principale della mia proposta è quello, soprattutto, di scongiurare il rischio dell’abbandono del territorio montano e forestale regionale, con tutto ciò che ne consegue sul piano del dissesto idrogeologico, assicurandone la gestione attiva e sostenibile, in grado di coniugare e contemperare le esigenze di sviluppo economico con quelle di conservazione e valorizzazione delle risorse”.

Aggiunge Nucera: “Perno centrale di questo provvedimento, il ‘legno calabrese’ che possiamo considerare ricchezza così alta da offrire grandi e innumerevoli possibilità di lavoro. Insomma, un patrimonio da sfruttare attraverso regole certe, aiutando e sostenendo, nel contempo, le aziende calabresi del settore, messe in crisi dalle ingenti importazioni di legno dalle nazioni del Nord Europa e del Sud America Sono innumerevoli i processi di lavorazione e produttivi che possono scaturire dalla risorsa legno. Basti pensare che in Calabria nel dopoguerra e fino agli anni ottanta – ricorda Giovanni Nucera – le utilizzazioni boschive occupavano un numero di addetti tale da assorbire e soddisfare le esigenze lavorative degli abitanti delle aree rurali, e allo stesso tempo, richiamare altra manodopera proveniente dai paesi ubicati in prossimità dei litorali. Un’economia fiorente, dunque, che abbiamo la possibilità e la fortuna di riavviare, favorendo la nascita di nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali, anche in forma associata o cooperativa”.

“Le norme che ho proposto – spiega in conclusione Nucera – intervengono nell’ammodernamento delle utilizzazioni boschive, intendendo promuovere lo sviluppo del mercato locale dei prodotti forestali, di un osservatorio del legno e di un portale informatico, progetti per l’innovazione di processo e di prodotto, l’introduzione ed il mantenimento di sistemi di certificazione delle produzioni forestali e delle catene di custodia per i prodotti forestali; l’istituzione e la valorizzazione di marchi di provenienza e di qualità dei prodotti forestali regionali, la differenziazione ed il potenziamento degli sbocchi di mercato del legno locale”.

redazione@approdonews.it