Riconoscimento speciale per Maria Carla Palermo e Angelo Cannavacciuolo durante l’evento “Quando l’amore uccide”

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Si è svolto nella prestigiosa Sala Regina di Montecitorio, presso la Camera dei Deputati, l’evento “Quando l’amore uccide”, un’importante iniziativa dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere e alla promozione della cultura del rispetto e della prevenzione.

Nel corso dell’incontro, che ha registrato la partecipazione di oltre duecento persone tra rappresentanti delle istituzioni, delle Forze dell’Ordine, del mondo accademico e della società civile, è stato conferito un riconoscimento speciale ai giornalisti Maria Carla Palermo e Angelo Cannavacciuolo per il loro impegno professionale e umano nella comunicazione sociale e nella diffusione della cultura della non violenza.

Entrambi iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Campania, i due professionisti svolgono una costante attività editoriale anche in Calabria, documentando con passione e rigore eventi culturali, letterari e istituzionali. La loro presenza e il loro operato rappresentano un ponte tra informazione e territorio, contribuendo in modo significativo alla valorizzazione culturale e civile della regione.

Il riconoscimento, consegnato dalla Dott.ssa Stefania Castricone, Segretaria Nazionale del SINAFI (Sindacato Nazionale Finanzieri), ha voluto premiare la sensibilità e la dedizione con cui i due giornalisti raccontano la realtà sociale, dando voce alle vittime e alle storie di rinascita, e promuovendo un linguaggio rispettoso e consapevole sul tema della violenza relazionale.

L’evento è stato curato dalla Dott.ssa Antonella Cortese, criminologa e psicoterapeuta di origini calabresi, che ha presentato l’opera corale “Quando l’amore uccide”, un volume di grande valore etico e umano, frutto di un lavoro multidisciplinare che affronta il dramma della violenza di genere con rigore scientifico e profonda empatia.

Con profonda emozione, Maria Carla Palermo e Angelo Cannavacciuolo hanno accolto il riconoscimento, esprimendo gratitudine e rinnovando l’impegno a continuare il loro lavoro di sensibilizzazione e informazione. Entrambi hanno sottolineato come la Calabria, terra di cultura, solidarietà e bellezza, possa essere esempio di partecipazione e di rinascita sociale, attraverso il potere educativo della parola e dell’ascolto.

L’incontro si è concluso con un messaggio forte e condiviso: solo attraverso la cultura, la prevenzione e l’educazione è possibile costruire una società più giusta, equa e libera dalla violenza.