Tribuna coperta Polistena: il Pci replica a Rinascita di Cinquefrondi:“E’ LUI O IL SUO OLOGRAMMA?”

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Premessa d’obbligo. La sezione del PCI di Polistena ha grande rispetto per i cittadini di #Cinquefrondi, molti dei quali sono anche legati oltre che da rapporti di amicizia, da legami familiari e sentimentali con tanti cittadini polistenesi. Il giudizio nei confronti del Sindaco di Cinquefrondi è però diverso.
Come avrebbero giudicato i cittadini di Cinquefrondi se il Sindaco del Comune di Polistena avesse inviato un messaggio audio ai cinquefrondesi? E’ ovvio che il Sindaco Conia ha superato il limite della decenza istituzionale in questa vicenda della tribuna coperta. Pensando di poter dettare legge a casa degli altri, la Città Metropolitana, nell’ambito di un disegno di complicità esteso anche al PD, “pianifica” di intervenire sulla tribuna senza dialogare con il proprietario dell’impianto sportivo Elvio Guida, ovvero il Comune di Polistena.
Il Sindaco di Cinquefrondi se ne è assunto la paternità, convocando una riunione con i dirigenti della società ma non con il Sindaco del Comune di Polistena! Forse pensava di poterlo scavalcare? Conia non è nuovo a questi sconfinamenti che con INOPINATA ARROGANZA vorrebbe far passare pure come benevolenza. Qui non ci sono stupidi, né cittadini con il cappello in mano. Sappiamo i collegamenti di Conia con esponenti dell’opposizione locale che da sempre ci imperversa di insulti, post, messaggi provocatori, cercando di destabilizzare il lavoro del nostro Sindaco Michele Tripodi e dell’Amministrazione Comunale.
Lui è uno dei registi di un disegno che finalmente è chiaro agli occhi di tutti. Eppure gli erano state concesse dal nostro Sindaco infinite possibilità di recupero di rapporti normali, purtroppo mai andati a buon fine. Tra questi la sottoscrizione del PATTO DI AMICIZIA con i Comuni del Valdarno dove figurano insieme Polistena e Cinquefrondi? Solo qualche giorno dopo, il primo a violare quanto scritto nel patto è stato proprio il Sindaco Conia che presiedendo un’assemblea di Città degli Ulivi ha minacciato di dimettersi se non fosse passata la sua linea: quella cioè di tenere lontano il Comune di Polistena se non prima avesse riapprovato lo Statuto (proposta poi non passata). Alla faccia dell’amicizia e della reciproca collaborazione!
Ma forse non era lui, era il suo OLOGRAMMA.
Se portiamo ancora indietro le lancette del tempo, il Sindaco di Cinquefrondi, dall’alto del suo ruolo metropolitano, ha tentato molte volte di superare un gap culturale e storico sul piano politico, attraverso l’accaparramento di servizi storicamente collocati a Polistena, come scuole, uffici pubblici e servizi sanitari, come tentato in occasione del Liceo Rechichi interessato ad alcuni lavori e come avvenuto per la sede dell’ITS Pegasus (camuffata come sede laboratoriale).
Era lui o il suo OLOGRAMMA?
Vogliamo ricordare al gruppo Rinascita che se Conia è consigliere metropolitano è grazie anche al Comune di Polistena che con la sua maggioranza dell’epoca ha fatto in modo che si costruisse la lista “Territorio metropolitano” alternativa ai poli di centrodestra e centrosinistra. Sapete come è finita? Che dopo poco tempo senza alcun rispetto per chi l’ha votato come noi, il Sindaco Conia senza parlare con nessuno si è consegnato alla maggioranza metropolitana a guida PD per calcoli personali ed elettoralistici.
Era lui o il suo OLOGRAMMA?
Ancora, al momento dell’impegno per le regionali con De Magistris ha fatto di tutto per evitare la candidatura del Sindaco Michele Tripodi, inserendo candidati di disturbo perfino nella medesima lista territoriale! Era lui o il suo ologramma? Insomma un ricchissimo curriculum politico che, pur di ostacolare il Sindaco di Polistena, si è tradotto in profondo astio nei confronti dell’intero popolo di Polistena. Altro che benevolenza!
Lo racconti a tutti i nostri oppositori, perchè a Polistena può andare d’amore e d’accordo solo con quelli….
A Rinascita di Cinquefrondi che con cafonaggine e sprezzo titola così: “Ti porti i ncodu…”. Ma a chi?

Polistena e i polistenesi non hanno bisogno di elemosine e non camminano a rimorchio di nessuno. Semmai è stato, in molti casi, il contrario. Ringraziamo infine la Città Metropolitana, il Pd locale e regionale, il sindaco di Cinquefrondi per aver innescato l’ennesima guerra gratuita contro Polistena che però ci dà l’opportunità di scoprire certi altarini.

Noi siamo per la #pace e, proprio per questo, la tribuna coperta allo stadio Elvio Guida la faremo e la faremo solo ed esclusivamente grazie all’impegno del Comune di Polistena e del Sindaco Michele Tripodi, il quale ha dato l’unico e forte impulso politico per il recupero della tradizione calcistica a Polistena.