“Sulla strada” del Ponte Vecchio c’è… anzi non c’è nulla di buono per l’eterna incompresa e abbandonata, laddove la Città Metropolitana si è finanche dimenticata dell’esistenza. Ma noi glielo ricordiamo, siamo sentimentali!
Giu 28, 2025 - Giuseppe Larosa
Di GiLar
È pur vero che tutte le strade portano a Roma, ma occorre sempre capire le condizioni per le quali essi conducono alla destinazione. Eppure noi non avevamo preteso chissà cosa, in quanto nel nostro piccolo avremmo desiderato un pochino più di attenzione (e meno indifferenza), più azioni risolutive (e meno cecità, da non confondere con il capolavoro di Saramago). Perché c’è quell’arteria così importante, ma così abbandonata, come le ortensie di Goethe, “belle, ma incomprese” ed è la cosiddetta strada del “Ponte Vecchio”.
Definirla una vergogna sarebbe un eufemismo, ma non ci limitiamo a definirla abbandonata a sé stessa e dimenticata dalla Città Metropolitana e da Dio (?).
La cosiddetta SP 32 quella che collega Taurianova con Palmi e non solo, l’ si interseca la Sp24 (dismessa) che collega Gioia Tauro e si può anche andare verso Rizziconi che se sistemata come strada degna del nome che dovrebbe portare, sarebbe un toccasana decongestionante del traffico per tantissimi automobilisti che ne fanno uso quotidianamente ed hanno avuto sempre a che fare con disagi e insidie pericolosi, tra frane, smottamenti e crateri da scenario lunare: quello che oggi rappresenta allo stato attuale (sic!). Anche se nel 2023 c’era stata un affidamento per la progettazione della Città Metropolitana con det. n. 3248 del 27.10.2022 e pubblicato il 26.01.2023 con oggetto “Lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento normativo e miglioramento delle condizioni di sicurezza, fra la progr. 6+000 della SP 24 e la progr. 5+200”. E quindi?
Un’arteria utilizzata da tanti automobilisti perché unisce la città di Palmi in modo più veloce rispetto alle altre, considerata una scorciatoia, soprattutto per chi proviene da Taurianova e dintorni, e perché no anche d’estate per evitare il traffico della Sp1 che collega Taurianova con Gioia Tauro, tra svincoli autostradali, centri commerciali e traffico urbano si risolverebbero moltissimi problemi in quanto si smaltirebbe buona parte del traffico anche per andare al mare.
In un tratto di strada, quello che arrivato al Ponte Vecchio svoltando in direzione Gioia Tauro, ci ritroviamo come dentro un romanzo di Verne, paludoso, pieno di insidie e crateri “vulcanici”, ovviamente non abbiamo testimonianze di draghi e unicorni, ma poco ci manca.
Non credo che ci voglia la zingara o chissà l’intervento del Mago Merlino per capire che se venisse risolta rifacendo il manto stradale, rendendolo in sicurezza anche di notte, si avrebbero moltissimi benefici oltre al decongestionare il traffico sulla SP1 anche una sorta di alternativa per recarsi a Gioia Tauro e alla Tonnara di Palmi per farsi l’unico bagno marittimo e non come adesso che se percorsa, ci sarebbe bagno di sudore per la paura e la competizione viva di una gimkana per evitare le buche che fanno da “ornamento” al paesaggio. Oltre ovviamente a rendere un po’ più facile il collegamento con diversi centri della Piana di Gioia Tauro.
Cara Città Metropolitana e carissimo sindaco Giuseppe Falcomatà, facciamo a te l’appello affinché fai di tutto per far intervenire al più presto e velocizzare i lavori per la messa in sicurezza, non sarebbe una bella medaglia al tuo curriculum politico? Diversamente, quella medaglia sarebbe di latta o peggio, coniata dall’indifferenza e dalla cecità nonché dal mancato rispetto per i cittadini che quotidianamente la percorrono.