Processo “Handover”. Condanne definitive in Cassazione per il potente clan della ‘ndrangheta dei Pesce-Bellocco. I NOMI

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Sono definitive alcune condanne dei confronti degli imputati coinvolti nell’ambito del processo nato dall’operazione denominata “Handover” della Dda di Reggio Calabria contro le cosche Pesce e Bellocco di Rosarno. I giudici della Corte dei Cassazione hanno rigettato 19 ricorsi presentati dagli imputati condannati in appello a Reggio Calabria, rendendo così definitive le pene.

Due sono stati i rinvii nel confronti di Antonio Alessi e Giovanni Battista Cacciola, per i quali servirà un nuovo processo d’appello.
I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa, alla detenzione e porto illegali e ricettazione di armi, estorsione e favoreggiamento personale tutti aggravati dal metodo mafioso e per finire traffico di sostanze stupefacenti.

I NOMI

Bellocco Domenico (6 anni e 8 mesi)
Bellocco Rocco (6 anni e 8 mesi)
Bonarrigo Giacchino (9 anni e 8 mesi)
Cacciola Giuseppe (11 anni e 4 mesi)
Cannatà Carmine Giuseppe (9 anni e 4 mesi)
Consiglio Salvatore (6 anni e 8 mesi)
Corrao Antonio (1 anno e 8 mesi)
Ferraro Giuseppe Antonio (10 anni)
Ferraro Salvatore (4 anni, 5 mesi e 10 giorni)
Grasso Giovanni (10 anni e 8 mesi)
Loiacono Pasquale (8 anni)
Pagano Cristian (9 anni e 4 mesi)
Palaia Francesco Benito (4 anni e 5 mesi)
Pesce Antonino (20 anni)
Pesce Antonino (20 anni)
Pesce Rocco (20 anni)
Pesce Savino (10 anni e 4 mesi)
Pesce Vincenzo (16 anni)
Preiti Domenico (2 anni)