Giuseppe Giofrè, da Gioia Tauro ai grandi palcoscenici mondiali con le più importanti star della musica internazionale

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Di GiLar

Giuseppe Giofrè ballerino e coreografo di Gioia Tauro, da un talent scout ai grandi palcoscenici con star mondiali. Il ballerino si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, dove al contempo dà una lezione di umanità quando afferma di essere gay e che da “ragazzo dai pantaloni rosa ballando ho sconfitto i bulli”, dando un consiglio ai “giovani insultati perché gay dico denunciate sempre”.

Lo stesso ammette che la sua non è stata una fuga da Gioia Tauro “ma una scelta. Fin da piccolo sognavo Los Angeles. Era lì che volevano arrivare i miei sogni, lì c’erano gli artisti con cui volevo lavorare. E lì sono arrivato”.

L’artista gioiese ha lavorato, tra le altre, con Jennifer Lopez e Taylor Swift e parla della sua vita privata quando afferma che il ballo è stato sempre la sua passione, “Mia madre dice che da piccolo ero elettrico: saltavo da un divano all’altro guardando i programmi con i ballerini in tv. Ho iniziato in una scuola amatoriale a Gioia Tauro. Un giorno pubblicai un video su Facebook: mi notò Noemi, una ballerina e insegnante di Reggio Calabria. Avevo 18 anni. Mi chiamò, mi invitò a studiare da lei. Le devo tutto. A volte mi pagava il treno, ancora oggi è la mia insegnante, nella danza e nella vita. Lei ha visto in me qualcosa, ha creduto in me prima ancora che lo facessi io”. La mamma una casalinga, mentre il papà un muratore e carpentiere.

Ed a proposito di bullismo, il ballerino confessa al Corsera che “C’erano dei ragazzini in paese che volevano sempre picchiarmi. Ero vittima di bullismo, sì. Ma non ho denunciato nessuno. Allora non si usava. Oggi ai ragazzi dico fatelo: denunciateli. Potevo essere “un ragazzo da pantaloni rosa”, assolutamente. Ora ne parlo tranquillamente perché ho superato tutto. Ma di “Giuseppe” che fanno fatica ce ne sono tanti. E ora quando torno in paese sono il personaggio, quando arrivo è una festa: sembra che vedano la Madonna della Maria Santissima di Portosalvo, che è la nostra patrona. Vedono un bellissimo uomo, che ha avuto successo, che ha fatto carriera e balla con donne bellissime nonostante sia gay! Già perché prima era un problema per quei bulli che fossi gay, adesso invece pare abbiano un po’ imparato la parola e il suo significato”.

E confessa che il suo sogno è un giorno ballare con Britney Spears ed “È per lei che sono venuto a Los Angeles. L’ho incontrata, ma non abbiamo mai lavorato insieme. Rimane il sogno”.

Giuseppe Giofrè rappresenta quella voglia di riscatto e soprattutto di coraggio che dovrebbe essere d’esempio per i giovani contro ogni discriminazione, ma soprattutto che se si vuole e si ha talento, con tenacia si può arrivare ovunque.

E come egli stesso confessa che il suo primo regalo dei soldi guadagnati è stato “Un paio di scarpe super costose. Da bambino non avevamo i soldi per comprarle quando ne avevamo bisogno. Poi mi sono regalato un camion! E ho continuato a investire sulla mia passione: la danza”.

  • Foto credit Corriere della Sera