Il saluto di Scarfò e Calivi a Taurianova, quando anche la storia, a volte, va in pensione!
Feb 01, 2025 - redazione
Di GiLar
A volte anche la “storia” va in pensione e la soddisfazione di aver scritto pagine di questo grande libro che è la vita, è quello di non avere rimpianti e di essere orgogliosi di aver svolto un lavoro ben fatto. È uno dei piaceri che la vita ci consente.
Così è stato per i due “giovani” Vigili Urbani di Taurianova del 1982, Mario Scarfò e Gianfranco Calivi, che hanno cavalcato l’onda del tempo per ben 43 anni di onorato servizio.
Ieri è stato il loro ultimo giorno in divisa per iniziare la loro seconda giovinezza, fieri di aver svolto il loro ruolo da protagonisti in un agone urbano dove negli ultimi quarant’anni è successo di tutto (e forse anche di più), e nel loro caso non è semplicemente un traguardo di vita, ma il giusto premio che gli spetta, nella speranza che mai sarà un permesso ufficiale per arrugginire.
I due “giovani” dell’82 sono entrati in un anno dove da lì a poco l’Italia leggendaria di Bearzot conquistava il terzo mondiale di calcio con “Pablito” Rossi, e oggi nel 2025 vanno in pensione con un italiano numero uno del tennis mondiale come Sinner perché la vita è fatta così, un rigore sbagliato anche dai grandi, un diritto e un rovescio ed a volte qualche colpo imprendibile che sancisce una vittoria o una sconfitta. D’altronde la vita anche lavorativa è un gioco di squadra.
Eppure in questi 43 anni sono accadute tante cose, belle e brutte, a Taurianova, anni fiorenti, anni bui, ma soprattutto la consapevolezza che un lavoro carico di responsabilità ha sempre le sue soddisfazioni, ma soprattutto ha anche i suoi dispiaceri che a volte combaciano con gli eventi del tempo.
Scarfò e Calivi sono diventati Vigili con il compianto sindaco Marcello Romeo e sono usciti con il (pluri)sindaco Roy Biasi, e nel mezzo, curiosità, oltre ai diversi sindaci che si sono succeduti (Romeo, Macrì, Argiroffi, Biasi, Romeo figlio e Scionti), a conti fatti approssimativamente un buon trenta per cento della loro carriera lavorativa hanno anche conosciuto diversi commissari prefettizi. Diciamo che la loro carriera è al completo degli eventi che la storia insieme al tempo gli ha donato, forgiandoli sul campo e nella vita.
Il lavoro svolto con dedizione e professionalità gli ha consentito il diritto di riposarsi, ma non di invecchiare, e soprattutto il merito di aver scritto una pagina di storia in una città, bella e difficile come Taurianova ed a loro non auguriamo solo un meritato riposo, ma un presente perpetuo fatto di un abbondante raccolto rinfrancante, vivace e ricco forze e nuovi saggi pensieri.
Ps. Ringrazio per la foto Nadia Macrì