Nel 2012 lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e l’arrivo della commissione straordinaria. «Operazione chirurgica, ma restituiremo una struttura sana a chi sarà eletto»
Reggio Calabria, chiesta la proroga di 6 mesi per il commissariamento
Nel 2012 lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e l’arrivo della commissione straordinaria. Ma l’amministrazione controllata andrà avanti: «Operazione chirurgica, ma restituiremo una struttura sana a chi sarà eletto»
REGGIO CALABRIA – Slitta il ritorno all anormalità per Reggio Calabria. La commissione straordinaria che amministra il Comune, il cui consiglio è stato sciolto nel 2012 per contiguità con la ‘ndrangheta, chiederà la proroga di sei mesi prevista dalla legge. Lo ha annunciato questa mattina il prefetto Gaetano Chiusolo, che è capo della terna commissariale, nel corso della conferenza stampa indetta per presentare il bilancio comunale. Sarà ancora un anno di sacrifici per i cittadini reggini, che vedono ancora inseriti a bilancio tariffe e pochi servizi essenziali.
«Dall’anno prossimo però – ha assicurato Chiusolo – restituiremo un’amministrazione sana agli amministratori che saranno eletti dai cittadini». I sei mesi di proroga sono necessari, ha affermato il prefetto, perchè «dopo un’operazione chirurgica, quale è stato lo scioglimento, segue la terapia e la riabilitazione, ancora siamo nella fase della terapia che proseguirà per sei mesi, dopo di che la fase della riabilitazione la potranno gestire gli amministratori eletti dal popolo».