Dopo la bufera giudiziaria a Scalea arriva la Commissione d’accesso per verificare gli atti
Ago 01, 2013 - redazione
L’iniziativa del prefetto Raffaele Cannizzaro si collega all’arresto, il 12 luglio scorso, del sindaco, Pasquale Basile, e di quattro assessori, accusati di essere stati legati ad una cosca e di avere operato in stretto contatto con la criminalità locale
Dopo la bufera giudiziaria a Scalea arriva la Commissione d’accesso per verificare gli atti
L’iniziativa del prefetto Raffaele Cannizzaro si collega all’arresto, il 12 luglio scorso, del sindaco, Pasquale Basile, e di quattro assessori, accusati di essere stati legati ad una cosca e di avere operato in stretto contatto con la criminalità locale
COSENZA – Il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto l’accesso antimafia nel Comune di Scalea. L’iniziativa del prefetto si collega all’arresto, il 12 luglio scorso, del sindaco, Pasquale Basile, e di quattro assessori, accusati di essere stati legati ad una cosca di ‘ndrangheta. L’accesso antimafia nel Comune di Scalea rappresenta l’ultimo atto disposto dal prefetto Cannizzaro prima del suo trasferimento a Catanzaro.
“In questi due anni e sette mesi – ha detto Cannizzaro incontrando i giornalisti – abbiamo fatto un buon lavoro. La provincia di Cosenza è un territorio complesso che ha però una buona tenuta grazie alla capacità di tanti buoni amministratori e delle forze sociali e dell’ordine”