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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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“Se potessi parlare”, il nuovo libro dello scrittore siciliano Salvatore Cutugno Una storia di abbandono, amicizia e amore

“Se potessi parlare”, il nuovo libro dello scrittore siciliano Salvatore Cutugno Una storia di abbandono, amicizia e amore

“Se potessi parlare” è il secondo romanzo di Salvatore Cutugno, questa volta firmato BookRoad, una casa editrice che propone al pubblico romanzi da sostenere tramite la prenotazione di copie. Si tratta di una campagna vera e propria per valorizzare i migliori talenti letterari e il libro di Cutugno sembra avere tutte le qualità per divenire un best seller!
La sua scrittura è scorrevole, lo stile diretto e dinamico, la trama avvincente, coinvolgente e con un pizzico di humor, quasi a voler un po’ sdrammatizzare la tematica affrontata, sempre tristemente calda come quella dell’abbandono di un cane.
Il protagonista è Ron, un cane di razza border collie, che all’arrivo delle vacanze primaverili dei suoi padroni, una coppia di facoltosi di nome Fabio e Cinzia, lei un rinomato avvocato, lui un chirurgo estetico, viene appunto abbandonato all’insaputa della piccola figlia Clarissa.
Una famiglia moderna e superficiale in cui contano solo il denaro e il successo.
Un quadro squallido quello che si presenta, colorato solo in apparenza da una vita in cui sembra non mancare nulla, almeno di tutto ciò che è materiale!
Ma il cane avrà il suo riscatto in un giovane ispettore cinofilo della polizia penitenziaria, che si accorge di lui lungo una strada affollata di macchine e, oltre a dargli una nuova casa, lo addestra in un valido cane antidroga nelle carceri.
Nel libro l’autore parla, quando si riferisce a Ron con “un’ottica” animale, raccontando i suoi punti di vista.
“Prima che chiudesse il bagagliaio, Ron continuò a ricambiare l’affetto di Peppe come se avesse notato la differenza tra lui e il suo ex padrone; era felice, aveva superato la malinconia e forse anche il rancore con se stesso e verso Fabio, un sentimento che non gli apparteneva. Adesso dimostrava tutto il contrario.
Quando Ron lo notò, spalancò gli occhi. Peppe cascò nello sguardo di quel cane vagabondo, capì che i suoi occhi senza nome cercavano un padrone. La tristezza dell’assurdità umana lo invase. Soffocò un singhiozzo, ma c’era Giovanni, cercò di controllarsi. L’empatia tra loro era palpabile. Peppe amava i cani con tutto se stesso e Ron forse lo capì”.
“Se potessi parlare” è un’opera che parla al cuore, un tentativo di sensibilizzare al non abbandono degli animali, esseri senzienti e capaci di donare tanto amore, per ricordare che abbandonare significa compiere un reato, un crimine morale.
Colpi di scena, esilaranti e drammatici si alternano in questo romanzo che trascinerà il lettore fino all’ultima pagina.
Per sostenere la campagna e far sì che il bellissimo romanzo di Salvatore venga pubblicato basta cliccare a questo link:

Se potessi parlare

Se potessi parlare: un romanzo che parla di cani e cinofili della Polizia Penitenziaria, scritto da un poliziotto penitenziario