Nei giorni scorsi l’Associazione aveva messo una taglia di 10.000 euro per l’individuazione dei responsabili
Ventuno segnalazioni per i cani uccisi a Gimigliano e Aidaa apre una sede
Nei giorni scorsi l’Associazione aveva messo una taglia di 10.000 euro per l’individuazione dei responsabili
Gimigliano (Catanzaro) – Sono ben 21 le segnalazioni
giunte da cittadini di Gimigliano in provincia di Catanzaro relativi
all’individuazione dei possibili assassini di diversi cani morti
ammazzati, avvelenati ed in un caso anche sgozzati dopo che AIDAA ha
messo una taglia di 10.000 euro che sarà pagata a chi aiuta ad
individuare, denunciare e far condannare il responsabile o i
responsabili di questo scempio. Nei giorni scorsi il sindaco di
Gimigliano aveva dichiarato di non essere a conoscenza del problema
dell’uccisione dei cani e di aver impegnato la sua amministrazione al
fine di realizzare un nuovo canile consortile. “Purtroppo sono costretto
a ribadire quanto sostenuto – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale
di AIDAA – e vale a dire che in quel paese i cani uccisi sono ben piu di
uno a confermarcelo son le segnalazioni telefoniche di decine di
cittadini che sono giunte al nostro numero amico 3926552051 e che ci
stanno permettendo di individuare quasi con certezza olimpica il
responsabile degli avvelenamenti ma anche lo sgozzatore. Il problema è
che i cani morti anzichè andare all’istituto di zooprofilassi sono
finiti nella spazzatura e che essendo randagi non sono state fatte
denunce penali. Ora AIDAA ha contattato l’amministrazione comunale al
fine di arrivare ad una collaborazione fattiva. Noi non abbiamo mai
sostenuto – conclude Croce – che la responsabilità della morte dei cani
sia dell’amministrazione invece ci fa piacere comunicare che presto
apriremo una sezione della nostra associazione in quel comune e che
apriremo un tavolo di confronto in zona per il superamento del problema
del randagismo”.