Truffa alle assicurazioni, blitz in tre regioni. Trenta le misure cautelari che riguardano anche calabresi
Mag 29, 2014 - redazione
Ingente il volume di affari, stimato nell’ordine di oltre 500.000 euro
– ULTIMI AGGIORNAMENTI
Truffa alle assicurazioni, blitz in tre regioni. Trenta le misure cautelari che riguardano anche calabresi
Ingente il volume di affari, stimato nell’ordine di oltre 500.000 euro
Una serie di truffe ai danni delle assicurazioni per un importo superiore ai 500mila euro è stata scoperta dai Carabinieri di Amalfi (Salerno) che hanno notificato 30 misure cautelari ad altrettante persone in Campania, Basilicata e Calabria. Tra gli indagati vi sono anche due avvocati e un medico.
Otto persone sono state poste agli arresti ai domiciliari, a venti sono state notificati provvedimenti con obblighi di dimora e a due divieti dell’attività professionale legale. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Salerno a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della città campana. Al vaglio dell’autorità giudiziaria anche la posizione di altre 46 persone.
La truffa è basata su incidenti stradali costruiti a tavolino o, se avvenuti, effettuati in modalità diverse rispetto alla realtà. Le persone coinvolte dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative.
I 30 coinvolti hanno quasi tutti legami familiari tra loro e risiedono nell’agro nocerino sarnese, in particolare a Pagani (Salerno). Gli incidenti si verificavano per lo più sulla strada provinciale che collega il valico di Chiunzi, nel Salernitano, a Ravello e a Maiori. Gli inquirenti si sono insospettiti per il fatto che erano sempre le stesse persone ad essere coinvolte negli incidenti e a chiedere i rimborsi alle compagnie assicurative, attraverso due avvocati per i quali è scattato il divieto di esercitare la professione e a certificati fasulli di un compiacente medico.
Quattro obblighi di dimora sono stati eseguiti a Luzzi, in provincia di Cosenza, mentre una delle persone finite ai domiciliari è stata bloccata dai carabinieri in Basilicata. Si tratta di un uomo di Nocera Inferiore (Salerno).