Sud altrove, l’emorragia della Calabria e del Sud Italia in un documentario no profit

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L’obiettivo dell’iniziativa è quello di riportare nella politica, nei media e nella consapevolezza della cittadinanza un tema attualissimo, che ha pesanti conseguenze economiche e sociali, ma che ancora oggi viene relegato all’immagine di un passato in bianco e nero: l’emigrazione giovanile calabrese. La presentazione sabato a Lamezia Terme

Sud altrove, l’emorragia della Calabria e del Sud Italia in un documentario no profit

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di riportare nella politica, nei media e nella consapevolezza della cittadinanza un tema attualissimo, che ha pesanti conseguenze economiche e sociali, ma che ancora oggi viene relegato all’immagine di un passato in bianco e nero: l’emigrazione giovanile calabrese. La presentazione sabato a Lamezia Terme

 

 

Sabato 4 maggio, alle ore 17, presso la Sala Polivalente di Palazzo Nicotera (Biblioteca Comunale), sarà presentato a Lamezia Terme il progetto “Sud Altrove”, promosso dall’Associazone Libera Reggio Lab e cofinanziato dall’Unione Europea attraverso l’Agenzia Nazionale dei Giovani.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale “InOper@” con la collaborazione del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile e con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, porta nella Città della Piana uno dei lavori più completi e approfonditi sul tema dell’emigrazione giovanile calabrese di ieri e di oggi, già presentato nelle maggiori città italiane con un grande risalto sugli organi di informazione regionali e nazionali.

Dopo i saluti della presidente dell’ Associazione culturale “InOper@” Elena Ruperto, la proiezione del documentario sarà preceduta da un dibattito sul tema al quale parteciperanno: Denise Celentano (Responsabile Progettto “Sud Altrove), Letizia Cuzzola (Ass. Libera Reggio Lab), Don Fabio Stanizzo (Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile), Gianni Speranza (Sindaco di Lamezia Terme)

Sud altrove è un documentario il cui obiettivo è quello di riportare nella politica, nei media e nella consapevolezza della cittadinanza un tema attualissimo, che ha pesanti conseguenze economiche e sociali, ma che ancora oggi viene relegato all’immagine di un passato in bianco e nero: l’emigrazione giovanile calabrese. A realizzare questo prodotto culturale unico nel suo genere un gruppo di giovani calabresi che all’idea di “emigrazione come destino” non vuole proprio rassegnarsi, e che con questo progetto no profit intende raccontare in modo nuovo l’emorragia di giovani dal Sud che, nell’indifferenza generale, da oltre un decennio ha raggiunto nuovamente i livelli del secondo Dopoguerra.

Diviso in 8 capitoli per la durata di un’ora, il documentario propone uno spaccato ricco di spunti, critico e autocritico, severo ma anche (auto)ironico su un problema che esprime davvero tutte le contraddizioni del Sud.

Distribuito sotto Licenza Creative Commons, al fine di agevolarne la libera circolazione, il video è stato trasmesso anche dall’emittente regionale calabrese Fìmmina TV e ha già ottenuto tanti riscontri positivi, come quello della scrittrice Angela Bubba, già finalista al Premio Strega nel 2010, che scrive: “Sud Altrove parla del Mezzogiorno, dell’attualità allarmante dell’emigrazione (soprattutto giovanile), di quello che vuol dire viaggiare per obbligo prima che per scelta, di abbandoni e ritorni eterni. Appassionatamente vi consiglio di interessarvi a questo documentario, a questo libro (in cui in un’intervista appaio pure io, e ne sono felice), a questa ricerca, a questo percorso. In fondo si parla di tutto quello che noi stiamo diventando, e non solo a Sud”.

In occasione della presentazione, oltre al DVD, che contiene anche interessanti “extra” di approfondimento, durante le proiezioni sarà distribuita la versione cartacea del libro – già scaricabile gratuitamente online al link http://terrearse.it/dossier/sud-altrove/sud-altrove-il-libro/ – che raccoglie i contenuti del progetto.

Il trailer di “Sud Altrove” è disponibile al link: http://www.youtube.com/watch?v=RI17SMo84WQ

IL DOCUMENTARIO
Sud altrove è un documentario il cui obiettivo è quello di riportare nella politica, nei media e nella
consapevolezza della cittadinanza un tema attualissimo, che ha pesanti conseguenze economiche e
sociali, ma che ancora oggi viene relegato all’immagine di un passato in bianco e nero:
l’emigrazione giovanile calabrese. A realizzare questo prodotto culturale unico nel suo genere un
gruppo di giovani calabresi che all’idea di “emigrazione come destino” non vuole proprio
rassegnarsi, e che con questo progetto no profit cofinanziato dall’Agenzia Nazionale per i giovani
(UE) intende raccontare in modo nuovo l’emorragia di giovani dal Sud che, nell’indifferenza
generale, da oltre un decennio ha raggiunto nuovamente i livelli del secondo Dopoguerra.
Diviso in 8 capitoli per la durata di un’ora, il documentario propone uno spaccato ricco di spunti,
critico e autocritico, severo ma anche (auto)ironico su un problema che esprime davvero tutte le
contraddizioni del Sud.
C’è la storia di Arturo Lavorato, regista calabrese già premiato alla Biennale di Venezia, che
racconta l’esperienza del rientro come imprevedibile riscoperta dei luoghi dell’infanzia, trasformata
in risorsa cinematografica. Francesco Tassone, invece, imprenditore 33enne che nel cuore del
Vibonese ha realizzato un’azienda all’avanguardia in Calabria, capace di rappresentare l’impresa
italiana all’expò di Shangai, che sferra attacchi alla classe politica. Particolarmente interessante è la
testimonianza del Rettore dell’Università della Calabria, Giovanni Latorre che sottolinea le
ingiustificate sperequazioni nella distribuzione di denaro alle università del Sud rispetto a quelle del
Nord. C’è il punto di vista legato all’ambito delle scienze sociali rappresentato da Vito Teti,
studioso che da anni si occupa di paesi abbandonati e di emigrazione, dalla sociologa e docente
universitaria Giovanna Vingelli e Monica Francioso, già ricercatrice all’Università di Londra. Non
manca un serio e approfondito discorso antimafia e antindrangheta sottolineato dall’intervista a
Danilo Chirico, caporedattore della testata romana Paese Sera e presidente dell’Associazione
daSud, che da Roma insieme a tanti giovani calabresi conduce da anni una lotta culturale antimafia. Grande spazio è non a caso dedicato alla questione dei compromessi: grazie agli interventi della
giornalista di Repubblica Raffaella Cosentino e della storica Marta Petrusewicz.
Il dramma è che di questo “Sud del Sud” che è la Calabria si continuano a proporre immagini
stereotipate e fuorvianti: “la Calabria non esiste” è titolo paradossale di un intero capitolo del
documentario, perché i media costituiscono il cosiddetto “fattore invisibile” in grado di
condizionare la politica e quindi concretamente la vita delle persone.
Sud Altrove dà voce a giovani che si impegnano e si affermano “nell’altrove”, come fra l’altro i
cantanti rap Turi e Kento, ma anche giovani che rimangono: c’è chi, come Davide e Salvatore,
rileva che la maggior parte di quelli che sono rimasti “hanno comunque provato a emigrare, e se
sono rimasti è perché non sono riusciti ad andare via”, ma c’è anche l’esempio, opposto, di Carmelo
che da Bologna studia le possibilità dell’economia calabrese e spera di tornare.
Ampia attenzione viene data a chi prova ad invertire il trend, come il deputato Guglielmo Vaccaro,
tra i promotori della legge Controesodo approvata in Parlamento nella legislatura che sta
terminando in questi giorni e che propone sgravi fiscali per chi rientra.
Non manca, in questo appassionato lavoro, un momento di sdrammatizzazione con l’attrice
Alessandra Pavoni del Teatro L’Uovo dell’Aquila, che sul ritmo mediterraneo e sincopato di un
Sirtaki realizzato coi fiati nella versione unica al mondo dei Med Free Orkestra, propone in chiave
ironica l’immagine di un’emigrante un po’ buffa che nell’atto di salutare la sua terra è ricambiata
con l’indifferenza dei passanti.
Sud Altrove sarà distribuito nelle scuole della provincia reggina e girerà l’Italia in tour: sarà
proiettato a Roma il 2 marzo al Forte Fanfulla (Pigneto, ore 18,00) e ha ottenuto il patrocinio
dell’Università della Calabria per la proiezione del 20 marzo (UniCal, Aula Caldora, ore 10,00) – in
quest’occasione interverranno anche gli esperti di emigrazione Vittorio Cappelli e Alessandra
Corrado, solo per citare le date più vicine. Oltre al DVD, che contiene anche interessanti “extra” di
approfondimento, durante le proiezioni sarà distribuita la versione cartacea del libro – già
scaricabile gratuitamente online al link http://terrearse.it/dossier/sud-altrove/sud-altrove-il-libro/ –
che raccoglie i contenuti del progetto.
Distribuito sotto Licenza Creative Commons, al fine di agevolarne la libera circolazione, il video è
stato trasmesso anche dall’emittente regionale calabrese Fìmmina TV e ha già ottenuto tanti
riscontri positivi, come quello della scrittrice Angela Bubba, già finalista al Premio Strega nel 2010,
che scrive: “Sud Altrove parla del Mezzogiorno, dell’attualità allarmante dell’emigrazione
(soprattutto giovanile), di quello che vuol dire viaggiare per obbligo prima che per scelta, di
abbandoni e ritorni eterni. Appassionatamente vi consiglio di interessarvi a questo documentario, a
questo libro (in cui in un’intervista appaio pure io, e ne sono felice), a questa ricerca, a questo
percorso. In fondo si parla di tutto quello che noi stiamo diventando, e non solo a Sud”.