Si Cobas Calabria, lettera al direttore generale Asp Reggio Calabria Di Furia, “prenda a breve altre misure per soccombere la carenza attingendo ad una graduatoria attiva”
Dic 17, 2025 - redazione
La nostra organizzazione sindacale in nome e per conto degli operatori socio sanitari del P.O di Polistena, per significare che sono molto provati.
In merito alla recentissima comunicazione della Direzione Generale dell’A.S.P di Reggio Calabria, per quanto riguarda il comparto e precisamente gli operatori socio sanitari dei vari presidi ospedalieri della provincia di Reggio Calabria: Ospedale Spoke di Polistena, quello di Locri, Gioia tauro e Melito Porto Salvo dove viene indicato ai vari direttori di unità operativa una riorganizzazione temporanea della turnistica notturna per sopperire la continua e inarrestabile carenza di personale. Il SI Cobas Calabria vigile e attento sulle dinamiche che attanagliano i dipendenti delle varie aziende sanitarie vuole mettere all’attenzione la situazione inaccettabile che si viene a formare. Nelle varie misure che si vogliono mettere in atto nel rispetto del CCNL Comparto Sanìtà possiamo citarne inizialmente uno quello dell’equa distribuzione dei carichi e del benessere organizzativo art 9 e 13. Si prenda come fattispecie l’ U.O di Medicina Interna di Polistena con 20 posti letto, con un organico di 9 operatori e 1 part time, già di suo è insufficiente andando a fare ancora da zavorra a una realtà che comporta giornalmente carichi insostenibili data anche alla riorganizzazione dei vari presidi che a sua volta si sono trasformati o sono in fase di realizzazione di ospedali di comunità e case della salute come Oppido Mamertina dove attualmente ci sono attivi 10 posti letto e i ricoveri.? La lunga degenza di quest’ ultimo menzionato non si sa quale destinazione sia stata data, conseguentemente l ‘ 80% dei pazienti che occupano il
reparto di medicina sono di età geriatrica quindi a maggior ragione si deve escludere a priori una turnazione notturna che vada al di fuori del reparto per dare man forte alle altre unità operative, le problematiche legate a questi pazienti sono molteplici, spesso o ogni turno notturno si è chiamati ad intervenire per evitare che si possano provocare dei traumi e salvaguardare la loro incolumità. Per gli operatori l’impatto psico/fisico a lungo termine è devastante, dover affrontare perennemente certi ritmi che sono da valutare su ogni singolo lavoratore diventa un’impresa scongiurando sempre il peggio come ben note le sindromi da Burnout. Codesta organizzazione sindacale Si Cobas Calabria si auspica che l’azienda madre prenda a breve altre misure per soccombere la carenza attingendo ad una graduatoria attiva e si riserva di procedere con ogni mezzo e formula legale per tutelare l’interesse di ogni singolo dipendente.
Si Cobas Calabria



