di Graziano Tomarchio
Scalea, si conclude una serata intensa, partecipata, davvero speciale.
La presentazione di L’Esperienza della Scrittura in Laure di Filomena D’Amante, tenutasi a Scalea sabato 22 novembre, ha riunito una comunità intera intorno al valore della cultura, della memoria e dell’affetto.
Nonostante l’assenza di don Giovanni Mazzillo, trattenuto dal maltempo, la sala del Centro Donna ‘Roberta Lanzino’ è rimasta gremita.
Gli interventi di Pietro Miraglia e del sindaco di Scalea, Mario Russo hanno restituito con lucidità uno spaccato della storia politica, scolastica e culturale del nostro territorio.
Molto significativo anche l’intervento dell’assessore alla cultura Annalisa Alfano, che ha ricordato l’ultimo successo raggiunto dal Comune in ambito culturale.
Filomena D’Amante ha rappresentato una figura di riferimento per generazioni di studenti e colleghi, un’educatrice attenta e appassionata, capace di unire rigore e sensibilità. Il suo impegno culturale e civile ha lasciato un segno profondo, trasformando la scuola in un luogo di formazione umana oltre che intellettuale.
Momento particolarmente toccante è stato quello dedicato a Francesco Silvestri, marito e compagno di vita di Filomena D’Amante: un intervento sobrio e profondamente affettuoso, che ha raccontato un amore lungo quarantotto anni, fatto di visioni diverse ma di un legame mai interrotto. Una testimonianza che ha emozionato la sala e che ha restituito la dimensione più umana di Mena.
Un ringraziamento sincero è stato poi fatto a Piero Di Giuseppe per il materiale video prezioso che ha permesso di raccontare Filomena D’Amante nella sua autenticità.
Una serata che in fin dei conti è sembrata come un incontro tra amici, un modo semplice e vero per ricordare Mena.
Il Centro Donna ha infine ringraziato tutti i presenti e ha dato appuntamento a martedì 25 novembre, davanti alla panchina rossa, per un minuto di silenzio in memoria delle vittime di violenza



