Sanità: Bevacqua richiama la politica alla responsabilità

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Leggo con estremo interesse – afferma il consigliere Bevacqua – le osservazioni del prof. Ettore Jorio, apparse oggi sulla stampa, in relazione alla sanità calabrese. Non posso – continua Bevacqua – lasciar cadere nel vuoto l’appello rivolto dal docente Unical alla responsabilità in capo al consiglio regionale.

Il dibattito sulle nuove Asp – prosegue Bevacqua – così come quello sul non meglio precisato nuovo presidio dell’Annunziata o sull’accorpamento di due entità profondamente eterogenee, quali sono AO di Catanzaro e Mater Domini, non possono e non devono lasciare indifferenti nessuno dei consiglieri regionali. In quanto membri dell’organo espressione massima della volontà democratica dei cittadini, non possiamo assolutamente sottrarci agli obblighi derivanti dalla funzione di cui siamo investiti: il nostro ruolo ci impone di riportare in primo piano l’esercizio consapevole della politica, maturando la coscienza della necessità di un complessivo e coerente intervento legislativo, il cui unico limite risiede nei paletti imposti dal Piano di rientro e dalla sovraordinata normativa nazionale. Volgere lo sguardo altrove – conclude Bevacqua – lasciando che siano altri consessi e altri interessi a porre mano al problema, sarebbe un imperdonabile peccato di incoerenza, sarebbe il tradimento delle ragioni che ci hanno condotti a chiedere e raccogliere i consensi elettorali ottenuti. I calabresi meritano rappresentanti che non sfuggano ai loro doveri: il consiglio regionale nel suo insieme deve mostrarsi capace di saper fare proprio il grido di dolore che sale dagli incolpevoli fruitori della disastrata sanità calabrese.