“Ubi Rotary Ibi Ethica” lo slogan del primo governatore donna del Distretto 2100 del Rotary International

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L’architetto Maria Rita Acciardi ha presentato i punti programmatici del suo mandato durante la tre giorni della XXXVI° assemblea distrettuale

“Ubi Rotary Ibi Ethica” lo slogan del primo governatore donna del Distretto 2100 del Rotary International 

L’architetto Maria Rita Acciardi ha presentato i punti programmatici del suo mandato durante la tre giorni della XXXVI° assemblea distrettuale

 

 

L’auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo “Campanella”, sede del Consiglio regionale, ha accolto una grande platea di rotariani giunti a Reggio Calabria in occasione della prima uscita ufficiale del nuovo governatore del Distretto 2100, che per la prima volta nella storia è donna.
Si tratta di Maria Rita Acciardi professionista calabrese giunta al vertice del club service dopo dodici anni di servizio attivo all’interno dello stesso. Le caratteristiche che la contraddistinguono sono la passione per l’impegno sociale e spiccate doti comunicative. Tutte peculiarità che la stessa platea dei soci (presenti le rappresentanze di oltre 80 club sparsi tra Calabria, Campania e parte della Basilicata) ha voluto sottolineare conferendo alla Acciardi appoggio incondizionato. La tre giorni dell’assemblea distrettuale ha fatto registrare il clou dell’incontro proprio con la relazione della Governatrice e la presentazione del programma per l’anno rotariano in corso.
«Il Rotary – ha esordito il Governatore, Maria Rita Acciardi – è prima di tutto impegno morale. Con determinazione dobbiamo portare avanti i nostri progetti che si possono sintetizzare in etica delle relazioni, azioni di interesse pubblico, politiche per i giovani e strategie di rete tra i paesi del Mediterraneo. E’ possibile migliorare la nostra società, che è segnata purtroppo da oscuri tratti dovuti alla perdita di valori e di fiducia, solo cambiando il destino dei giovani. Questa assemblea deve essere vissuta come un appuntamento formativo, poiché sono momenti di incontro e confronto di cui tutti noi abbiamo assoluto bisogno. I nostri club sono composti da eccellenze professionali variegate che devono essere risorse per la società. Dobbiamo donarci alla cittadinanza poiché essere rotariani è un impegno morale, un patto che facciamo con noi stessi e nel contempo con la società. Dobbiamo attivarci per incentivare la formazione delle nuove generazioni che saranno protagoniste del futuro. Futuro che passa dalla tutela dei diritti dei più piccoli, specie nelle aree svantaggiate del mondo. Abbiamo il dovere – ha continuato la Acciardi – di essere un esempio positivo per gli altri, riempiendo di contenuti positivi il nostro simbolo: la ruota, che cammina va avanti, cresce e crea. Quando parliamo di leadership non intendiamo un rapporto gerarchico chiuso e fisso, ma un percorso di cambiamento affinché i nostri successori al vertice siano sempre migliori di noi. Il Rotary deve essere per la società un lievito fertile che si dona totalmente al servizio di chi ha bisogno. Dobbiamo essere sempre vicini a chi meno ha e a chi meno può. Dobbiamo – ha concluso – essere di riferimento, portatori di sani valori tramandando alle nuove generazioni un concetto fondamentale: il merito è il punto d’onore di ogni uomo. Saremo di stimolo per la classe dirigente, faremo di tutto per aiutare i giovani, per valorizzare il genio italiano, per costruire dove si è distrutto. Il Rotary è impegno morale e azione etica».
Oltre che dall’attesa relazione della Acciardi, la giornata è stata scandita dai saluti dei vertici locali dell’associazione e del RID, Jacques Di Costanzo, che ha presentato anche il “Plan Stratègique du RI et du Regional Membership Plan 2013-2014”.
Onori di casa affidati ad Antonino Gatto, Presidente del Rotary Club di Reggio Calabria, che ha portato i saluti di tutti e tre i service presenti nella città dello Stretto. «In un periodo così complicato – ha affermato – dove è palpabile la disaffezione da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni, noi dobbiamo essere quella voce che scuote il potere. Quel grido di allarme che faccia aprire gli occhi alle istituzioni sulle urgenze del territorio, come per esempio il nostro grande patrimonio culturale spesso abbandonato a se stesso. Preciso dovere di ogni rotariano è quello di agire fungendo da voce per i cittadini, per un cambio di rotta non più rinviabile».
Il decano PDG, Vito Rosato, ha posto l’accento sulla portata storica dell’evento: «per la prima volta nella storia – ha dichiarato – si pone una donna al vertice del governo del Distretto, una professionista che con umiltà si accinge a fare grandi cose. Una donna di cultura che accoglie questo incarico per rinnovare il Rotary e contribuire al suo costante miglioramento».
Parola poi a Giancarlo Spezie, DGE 2014-2015 e DGD 2015-2016, (colui che prenderà il posto della Acciardi il prossimo anno) che ha voluto puntualizzare l’importanza dello studio per arrivare a ricoprire ruoli importanti all’interno del service dove è richiesta molta responsabilità. «I valori del Rotary International – ha dichiarato – sono semplici, poiché sono i valori delle persone perbene, un faro di luce che deve indirizzare ogni nostra azione. Occorre innanzitutto ascoltare le esigenze reali e attivarsi per trovare le migliori soluzioni».
Non solo ascolto ma anche stimolo e ispirazione. Queste le caratteristiche individuate come essenziali nella missione dei rotariani, da Giuseppe Caridi (DGD 2015-2016). «Dobbiamo aiutare la collettività a dare sempre il meglio, ricordando che la vera forza di un buon avvenire è offrire tutto nel presente. Con la consapevolezza dei nostri solidi valori e aiutati solo dalla forza che ci da il cuore di ognuno di noi».
Spazio poi alle idee, alla voce e all’entusiasmo dei giovani. «Due sono le parole – ha dichiarato Pasquale Russo, RD del Rotaract – che ci guideranno durante questo importante anno: leadership e eccellenza. La prima per capire chi seguire, ovvero chi riesce a dare di più; la seconda deve ricordarci di mettere in campo solo azioni di qualità. Il tutto deve seguire le linee valoriali del club: valori morali ed etici». «Azione e condivisione – ha affermato invece Catello Fontanella, RD Interact – saranno i nostri assi portanti, punteremo tutto su una nuova organizzazione e su una fattiva collaborazione fra tutti i club».
Dopo l’appello istituzionale di tutti i service presenti, è stata la volta della relazione del vertice francese del Rotary International che, oltre a fare il bilancio annuale e illustrare il piano strategico futuro, ha sottolineato la missione dei rotariani. «Il club deve essere un’associazione dinamica capace di mantenere sempre viva l’attenzione su questioni cruciali come la risoluzione dei conflitti, l’alfabetizzazione, la prevenzione delle malattie e l’incentivazione di aiuti economici».