“Un mare di salute”, la campagna di screening, prevenzione e sensibilizzazione rispetto alle buone pratiche sui luoghi di lavoro e ai corretti stili di vita, avviata dalla Garante della Salute della Regione Calabria nelle aree portuali e, più in generale, nelle località costiere del territorio regionale, approda in riva alla Stretto. Dopo gli importanti riscontri riscossi con il “Villaggio della Salute”, allestito ai primi di maggio al porto di Reggio, in concomitanza dell’attracco in banchina della nave scuola “Amerigo Vespucci”, con oltre 300 visite gratuite erogate ai cittadini calabresi e in visita al prestigioso veliero, e l’accordo sottoscritto con l’AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e i terminalisti che operano nel porto di Gioia Tauro, che prevede il programma di prevenzione al melanoma denominato “Skin Port”, l’Ufficio del Garante punta adesso a trasformare l’Area dello Stretto in un laboratorio di prevenzione avanzata e monitoraggio degli stili di vita. Le basi per questo ambizioso progetto, ovvero utilizzare il grande transito di persone registrato nei porti di competenza dell’Autorità di Sistema dello Stretto (prima in Europa per passeggeri, con circa 11 milioni l’anno) per intercettare precocemente abitudini a rischio, promuovere cultura della salute, responsabilizzare le comunità e realizzare attività di ricerca scientifica in ambito epidemiologico di livello, sono state gettate venerdì mattina con la sottoscrizione di un apposito Protocollo d’Intesa tra l’Ufficio del Garante della Salute e la stessa Autorità di Sistema dello Stretto, rappresentata dal commissario straordinario Francesco Rizzo. All’incontro, svoltosi in Consiglio regionale, a Reggio Calabria, presso il Polo culturale “Mattia Preti”, oltre ai due firmatari, la prof.ssa Anna Maria Stanganelli e l’avvocato Rizzo, hanno preso parte, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, anche il responsabile dell’Area Sicurezza, Operativa e Ambiente dell’AdSP dello Stretto, Vincenzo Laruffa; il dirigente del Settore “Prevenzione e Sanità Pubblica” del Dipartimento “Tutela della Salute e Servizi socio-sanitari” della Regione Calabria, Francesco Lucia; Giovanni Tripepi, dirigente di ricerca del CNR, sede di Reggio Calabria; il dr. Sandro Giuffrida, Presidente della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva (SITI) sez. Calabria e segretario nazionale SIMVIM – Società Italiana Medicina dei Viaggi; il dr. Antonino Iaria, responsabile UOS Oncologia, Ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, coordinatore della rete regionale cure palliative e membro del coordinamento della rete oncologica regionale e il prof. Vincenzo Adamo, coordinatore della rete oncologica siciliana. Erano presenti, altresì, i rappresentanti sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil e UilPa, dell’Usmaf (sanità marittima) e di Rfi, amministratori comunali, medici e associazioni. L’Ufficio del Garante e l’AdSP dello Stretto hanno manifestato la volontà di avviare una collaborazione strutturata, per una durata triennale, in merito allo sviluppo di iniziative in materia di salute, sicurezza e prevenzione sul lavoro e tutela dei passeggeri, anche con l’istituzione di un tavolo tecnico per il coordinamento e lo sviluppo di iniziative condivise. Si sono inoltre impegnati a sostenere iniziative di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza nello svolgimento delle attività portuali, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei lavoratori e dei passeggeri; promuovere campagne di prevenzione, su diverse patologie oncologiche, per lavoratori e i loro familiari nonché attività di ricerca, studio e approfondimento sulle aree oggetto dell’intesa (Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Saline, Messina, Tremestieri e Milazzo); programmare l’organizzazione di convegni volti ad approfondire le tematiche di comune interesse. Concordando, infine, sull’opportunità di riunire, almeno semestralmente, un “tavolo di lavoro” per la programmazione e definizione delle attività. Sarà, per di più, istituzionalizzata la presenza del Garante della Salute della Regione Calabria all’interno del Comitato di igiene e sicurezza istituito dall’AdSP dello Stretto. L’area dello Stretto di Messina – è stato rimarcato in conferenza stampa – è caratterizzata da una dinamica di mobilità ad altissima intensità, con importanti implicazioni per la sanità pubblica, la prevenzione, la sorveglianza sanitaria e la ricerca epidemiologica. Ogni anno, milioni di persone si muovono attraverso quest’area strategica, una quota significativa delle quali è costituita da pendolari abituali. In questo contesto, l’accordo di collaborazione riveste un valore straordinario poiché consente di realizzare iniziative concrete e condivise di sanità pubblica, incentrate non solo sulla salute dei lavoratori portuali ma anche sulla prevenzione e il monitoraggio degli stili di vita della popolazione in generale. Ulteriori obiettivi condivisi sono la creazione di un osservatorio interregionale sugli stili di vita e i determinanti sociali della salute; l’analisi dei dati su abitudini quotidiane, alimentazione, attività fisica, consumo di alcol e tabacco, stress e altri fattori comportamentali, tramite survey digitali anonime; l’organizzazione delle “Giornate della Salute in Movimento”, con check-up gratuiti, consulenze nutrizionali e test rapidi; la distribuzione di materiale informativo e QR code per accedere a piattaforme digitali di educazione alla salute; l’attivazione di programmi di educazione alla salute nei luoghi di lavoro (settori portuale, trasporti, ristorazione, sicurezza) e di test periodici sui fattori di rischio comportamentale per i dipendenti delle aziende dell’area, con dei report semestrali pubblici sui risultati ottenuti.