Piccioni: “Su Provveditorato imbarazzante silenzio Mascaro”

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Sull’opposizione del consiglio comunale catanzarese al trasferimento del Provveditorato Penitenziario a Lamezia, assistiamo all’ennesimo silenzio imbarazzante e inopportuno dell’amministrazione Mascaro. Ad essere sincero, dopo le ultime dichiarazioni del presidente del civico consesso catanzarese Cardamone, ho atteso pazientemente qualche smentita da parte del Sindaco. Mi sarei atteso di rivedere quello spirito battagliero della campagna elettorale di un anno fa, quando Mascaro attaccava con veemenza l’amministrazione precedente accusandola di non aver fatto abbastanza per impedire la chiusura del carcere di Lamezia.  Ma, passati i giorni, solo silenzio assordante. Davvero un imbarazzante siparietto istituzionale: il presidente del consiglio comunale catanzarese Cardamone si fa “portavoce” del Sindaco Mascaro e annuncia che i sindaci di Lamezia e di Catanzaro condividono l’intenzione di opporsi allo spostamento del Provveditorato Regionale nella nostra città optando invece per la riapertura del carcere cittadino. Una scelta, quella di opporsi al trasferimento del Provveditorato per concentrare gli sforzi sulla riapertura del carcere, che Mascaro non ha mai condiviso con il consiglio comunale. Rendiamoci conto: la seconda carica cittadina di Catanzaro annuncia una precisa e decisiva volontà politica del primo cittadino di Lamezia. Addirittura “scavalcando” lo stesso Sindaco di Catanzaro.

Abbiamo davvero toccato il limite. E’ un affronto a tutto il consiglio comunale lametino e a tutta la città. Quali altre grandi scelte strategiche per  Lamezia dovremo apprendere in futuro direttamente dalla bocca del Sindaco Abramo o del presidente del Consiglio Cardamone? E’ chiaro che da parte mia non c’è alcuna nota intenzione di portare avanti battaglie campanilistiche. Ben venga la sinergia tra le due grandi città dell’Area Centrale della Calabria, ben venga ogni progetto condiviso di sviluppo per quest’area. Ma si dia alla politica lametina la possibilità di fare la propria parte. Per usare parole tanto care al Sindaco, si faccia “contare” Lamezia.

In politica i gesti pesano e, così come avvenuto solo pochi mesi fa con i vertici della Sacal che andavano a discutere con il Sindaco Abramo a Palazzo De Nobili mentre i vertici dell’amministrazione lametina cadevano dalle nuvole e si lagnavano di “volerci vedere chiaro”, ancora una volta questa vicenda ci dimostra un’ evidente contraddizione: gli annunci spot all’insegna del “Lamezia deve contare” dell’amministrazione Mascaro si scontrano con la realtà di una Lamezia che conta sempre meno, appiattita sulle scelte politiche del Comune di Catanzaro che addirittura si fa portavoce della linea politica di Mascaro su una questione importantissima come quella della collocazione di presidi di giustizia sul nostro territorio cittadino. Tutto ciò significa che c’è stato un radicale cambio di linea da parte dell’amministrazione Mascaro, sempre più legata mani e piedi a interessi e scelte del Capoluogo.

Entrando nel merito della decisione assunta dal consiglio comunale catanzarese, è evidente che è una linea che contrasta quelle che sono le intenzioni ministeriali. E’ bene ricordare che la precedente amministrazione comunale aveva avviato una decisiva interlocuzione istituzionale con il Sottosegretario Ferri per sollecitare il trasferimento nella nostra città del Provveditorato Regionale. E nei primi giorni di giugno di un anno fa il capo di gabinetto del Ministro della Giustizia Orlando, con una nota ufficiale, annunciava l’intenzione del Ministero di trasferire nella sede della casa circondariale il Provveditorato Regionale della Calabria. C’è un dato di fatto che i colleghi consiglieri di Catanzaro non possono ignorare: c’è la volontà da parte del Ministero di trasferire a Lamezia il Provveditorato.

Così come è fumo negli occhi far credere che l’ipotesi di trasferimento del Provveditorato e la costruzione di un nuovo carcere si escludano a vicenda. Lamezia ha tutte le caratteristiche per ospitare una nuova struttura carceraria in una nuova sede, a servizio di tutto l’hinterland e della Regione, come era stato sollecitato già negli anni scorsi dal segretario Nazionale della UILPA Penitenziari Gennarino De Fazio. Dotare Lamezia di un presidio moderno e funzionale è un valore per tutta la Calabria, vista la centralità e la facile accessibilità della nostra città.

Invito l’amministrazione comunale a riprendere in mano la situazione e a lavorare tanto per la costruzione di un nuovo carcere, individuando e mettendo a disposizione un’area comunale, tanto per concretizzare il trasferimento a Lamezia del Provveditorato Regionale.

Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Terme